QUANDO LA COMPETENZA TECNICA NON BASTA Per Maria Crisitina Caccia e la presidente Marina Scavini sono necessarie abilità emotive e sociali per raggiungere risultati di eccellenza

Folto pubblico alla Vicentini Spa per l’inaugurazione del ciclo di due serate che si articoleranno sul tema “Competenze emotive nel sistema impresa”, organizzato dal gruppo Api­donne di Apindustria, da sempre sensibili a tematiche correlate al fattore Umano e al mondo imprenditoriale. Il primo evento ha avuto come relatrice Maria Cristina Caccia, professionista in Comunicazione; con lei Marina Scavini, imprenditrice e presidente di ApiDonne. In questo primo incontro si è posto l’accento sul legame tra “intelligenza emotiva e produttività”, avvalorando gli assunti di psicologi come Daniel Gole­man, autore del libro “Lavorare con intelligenza emotiva”, secondo il quale nel mondo del lavoro sono necessarie le competenze tecniche, ma non sufficienti per raggiungere risultati di eccellenza. “Come imprenditrice”, ha detto la presidente Scavini, “sono consapevole del grande valore ascrivibile alle abilità emotive quali punti di forza di qualsiasi risorsa umana contestualizzata in un ambito professionale, dove il “saper essere” è sempre più una qualità imprescindibile. Mi chiedo – ha aggiunto – se in primis debba essere l’imprenditore stesso a mettersi in discussione, per essere di esempio a dipendenti e collaboratori, investendo su se stesso e, di conseguenza, sulle risorse presenti in azienda e su quelle future”. Maria Cristina Caccia ha poi esplorato il mondo del 4.0 ovvero della IV Rivoluzione Industriale, che, per molti, è già iniziata. Il prossimo appuntamento sarà per mercoledì 5 aprile, nella sede di Vicentini SpA, sul tema “La resilienza d’impresa. Compe­tenza o virtù?”.