Quanto pesa la situazione societaria? Pusceddu: ho vissuto una situazione simile quando il club fallì. Ma conquistammo la A

hellas stadio udali Ph Renzo Udali©

Il suo potente sinistro, dotato di chirurgica precisione, ha fatto emozionare i tifosi di Verona e Cagliari, due squadre con le quali Vittorio Pusceddu, sardo doc nativo di Buggerru, ha scritto pagine importanti della sua carriera. «La sfida di sabato – esordisce – è una gara difficile per entrambe. Tutte e due sono alla ricerca di punti salvezza e, soprattutto, hanno bisogno dei tre punti. In particolare i gialloblù, che non vincono da molto tempo. Un pareggio, a mio avviso, anche se avrebbe comunque il vantaggio di muovere la classifica, non servirebbe a nessuno».
«Il Verona – prosegue l’ex difensore – è partito bene con due vittorie nelle prime due giornate ma ora il successo manca da troppo tempo. La squadra di Baroni ha inanellato ultimamente delle buone prestazioni che, però, non le hanno consentito di ritrovare il feeling con la vittoria. Adesso è ora di farlo. Il Cagliari, dal canto suo, a differenza dei gialloblù, ha avuto un avvio abbastanza catastrofico. Ora, invece, grazie anche al recupero di alcuni giocatori importanti come Lapadula , Pavoletti e Nandez, si è piano piano ripreso e la sua classifica è decisamente migliorata. Quella di sabato sarà una partita sicuramente combattuta dove nessuno dovrà sbagliare perché il minimo errore rischia di costare molto caro».
PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
«Entrambe le squadre – puntualizza Pusceddu – vivono, inutile negarlo, un periodo non del tutto facile. Il problema principale del Verona credo sia l’attacco. Da quando Baroni ha cambiato modulo la squadra gialloblù costruisce più palle gol ma non riesce ancora a essere concreta in maniera adeguata. L’Hellas, però, ha dalla sua il fatto di poter giocare in casa. Conosco bene, come sapete, il pubblico gialloblù che rappresenta veramente il dodicesimo uomo in campo. Un pò, se vogliamo, come succede anche a Cagliari quando i rossoblù giocano davanti ai loro tifosi. La formazione sarda, invece, ha nel centrocampo e nell’attacco i suoi punti di forza. La fase difensiva, invece, evidenzia ancora alcune evidenti lacune sui quali i rossoblù devono ancora lavorare. Ranieri valore aggiunto? Si tratta senza dubbio di un allenatore di grande esperienza in grado di saper toccare sempre le corde giuste dei propri giocatori. La squadra si vede che lo segue. Mi dispiace molto – conclude – vedere il Verona in questa situazione. Il campionato, comunque, è ancora lungo ed è presto per azzardare previsioni. Nel gruppo che lotta per non retrocedere ci sono almeno cinque o sei squadre. Anche Lecce e Frosinone, e forse anche il Sassuolo, sono al momento fuori dalla zona calda ma è presto ritenersi salvi. Bastano due vittorie o due sconfitte di fila per cambiare la classifica. In positivo o in negativo, naturalmente».
SITUAZIONE SOCIETARIA
La vigilia di Verona-Cagliari è stata stravolta da alcune vicissitudini a livello societario che potrebbero avere ripercussioni anche sullo stato d’animo della squadra gialloblù. «Quando ero a Verona – ricorda Pusceddu – vissi una situazione simile, anche se di gravità maggiore. Il club era fallito e noi non prendevamo nemmeno lo stipendio. Grazie anche a Fascetti, però, riuscimmo a fare gruppo e ci comportammo da professionisti, dando il massimo in campo a prescindere da ciò che succedeva fuori. E a fine campionato conquistammo la promozione in A. Mi auguro che anche a Verona, se la situazione non dovesse cambiare, succeda la stessa cosa e che arrivi la salvezza».

Enrico Brigi