REFERENDUM E CAMBIAMENTI L’ORIZZONTE “VEDE” IL SÌ Sabato 19 novembre alla Biblioteca Capitolare, ospiti importanti per fare chiarezza sulla riforma costituzionale. Enrico Carifi: “Abbiamo l’opportunità di cambiare in meglio”

L’associazione Orizzonte, nata da qualche mese con l’obiettivo dichiarato di vivacizzare il di­battito culturale e politico veronese, ha organizzato, assieme al Comitato LiberiSÌ, il convegno “Referen­dum e cambiamenti: co­sa ci dobbiamo aspettare”. Si terrà sabato 19 novembre alle 17.30 presso la Biblioteca Capitolare.Parteciperanno, in qualità di relatori: Enrico Zanetti, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze; Patrizia Bisinella, senatrice componente della Commissione Affari Costituzionali e Sandro De Nardi, professore di Diritto Pubblico dell’Università di Padova. Modera Maurizio Battista de L’Arena. «Sarà un’occasione importante per parlare del merito della riforma», afferma il Presidente di Orizzonte, Enrico Carifi, «avremmo ospiti importanti in grado di fare chiarezza su molti aspetti dei cambiamenti proposti dalla riforma costituzionale. Il 4 dicembre siamo chiamati ad esprimerci su un tema molto delicato per le sorti del nostro Paese. Abbiamo l’opportunità di cambiare, di cambiare in meglio e di avere un Paese più moderno, più snello, meno costoso e meno burocratico. Per questo, e per i tanti altri motivi che verranno esposti al convegno di sabato, l’associazione Orizzonte sostiene le ragioni del sì».

«L’incontro – continua il coordinatore provinciale dei Comitati LiberiSÌ, Matteo Fiorio – vuole dare la possibilità ai cittadini che interverranno di avere una visione completa e comprensibile della riforma costituzionale, in modo da avere quanto più le idee chiare per un voto consapevole e cosciente. L’evento prevede, inoltre, una parte rilevante a disposizione del pubblico per chiarimenti, quesiti, approfondimenti anche specifici con l’intento di sgombrare il campo da dubbi e perplessità sul contenuto della riforma, che vogliamo sia approfondita prima di tutto nel merito in questa occasione, oltre che sul piano politico».