“Regole assurde”. Nicolò Zavarise a “VR2022-domande-risposte”, la videointervista L’assessore alle Attività economiche di Verona parla del caso della trattoria La Molinara, stangata (così come i clienti) perché dopo lo scoppio di un acquazzone ha fatto entrare i commensali: “La gente deve poter lavorare e vivere”. “Coi plateatici abbiamo aiutato chi era stato ulteriormente penalizzato”. “Sboarina ricandidato? C’è tempo, parleremo...”

La notizia politica, Nicolò Za­­varise, assessore alle Attività produttive e al Commercio del Comune di Verona, ma in questo caso so­prat­tutto coordinatore provinciale della Lega, la dà al termine dell’intervista a “Vr2022-Domande-Risposte”. «La scelta del candidato sindaco dev’essere presa dalla coalizione, che noi auspichiamo sia il più ampia possibile. Oggi tutti gli sforzi sono indirizzati alla ri­presa post-Covid, ed è questo l’ordine del giorno. Dopodiché», aggiunge Zavarise evidenziando che nulla è an­cora certo e quindi la ricandidatura di Federico Sboarina è tutt’altro che ufficiale, «la de­cisione verrà presa an­che sulla base di chi sarà disponibile a interpretare un ruolo che è difficile, soprattutto alla luce del momento storico».

LA MOLINARA
La multa e la conseguente chiusura di cinque giorni a danno della trattoria La Molinara, nel quartiere Carega, ha fatto il giro dei media na­zionali, in alcuni casi è volata oltreconfine, ma la stampa locale non gli ha dedicato grande attenzione. I titolari (e i clienti) sono stati stangati perché hanno fatto entrare i commensali sorpresi da un acquazzone mentre stavano mangiando all’esterno: 400 euro di multa e tutti a casa.

“COSI’ NON VA”
«Le regole vanno cambiate», commenta Zavarise, «la gente va lasciata lavorare e vivere. I veronesi si sono comportati bene, hanno rispetto le restrizioni, adesso meritano fiducia».

PLATEATICI
L’assessore si concentra sulle agevolazioni concesse dal Comune in merito ai plateatici e rivendica le scelte prese col bilancio di previsione 2021-2023, approvato ieri sera. «Abbiamo investito sui grandi enti, come Fiera, aeroporto, Fondazione Arena, fondamentali per l’indotto economico, ma abbiamo tutelato di­rettamente anche le realtà più piccole, penso ai mercati, al mercatino del­l’anti­qua­riato di San Zeno, ad esempio. C’è stato un lavoro di semplificazione». Erano stati presentati 1.236 emendamenti, circa 35 a testa considerando il numero di consiglieri comunali, in realtà la media pro capite è molto più alta se si considera che la stragrande maggioranza de­gli emendamenti proveniva dall’opposizione. I dettagli, nella videointervista caricata sui nostri profili social.