REPERTI ARCHEOLOGICI IN MOSTRA Inaugurata l'esposizione " Le misure dei Romani"

E’ stata inaugurata al Museo Archeologico al Teatro Romano la mostra “Le misure dei Romani”, realizzata con reperti propri del museo e che espone un centinaio di oggetti di età romana restaurati appositamente.
Nell’occasione è stato presentato anche il nuovo ingresso al Museo Archeologico da piazzetta Martiri della Libertà, completamente rinnovato dopo l’intervento di riqualificazione realizzato nei mesi scorsi, con un costo di 80 mila euro. I lavori hanno interessato la piazza e la gradonata e la realizzazione di una rampa a lato dei gradini, per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Per l’Amministrazione comunale erano presenti il Sindaco Federico Sboarina e gli assessori alla Cultura Francesca Briani e ai Lavori pubblici Luca Zanotto.
“Per location, bellezza e suggestione, il teatro Romano è uno dei nostri musei più belli, offuscato però dalla ‘grandezza’ dell’Arena – afferma il Sindaco -. Vogliamo che veronesi e turisti lo apprezzino sempre di più, e questo intervento di riqualificazione va proprio nella direzione di valorizzare sempre di più il nostro patrimonio artistico e culturale e di renderlo accessibile a tutti, come promesso in campagna elettorale”.
“La nuova piazza, con i gradoni e la rampa adiacente, soddisfa l’esigenza di dare all’ingresso del Museo più vasto respiro, permettendo ai visitatori di sostare in sicurezza lontano dal traffico veicolare – spiega Zanotto -. Un elemento architettonico non solo funzionale ma anche decorativo, in perfetta sintonia con il contesto del teatro Romano, che viene ulteriormente valorizzato dal nuovo sistema di illuminazione serale. Stiamo già lavorando per adeguare l’ingresso al Museo dalla fermata intermedia della funicolare, a cui potranno accedere cittadini disabili ma anche anziani o mamme con i passeggini”.
In riferimento all’esposizione, l’assessore Briani ha sottolineato “l’impegno del Museo nel proporre temi legati al mondo antico, mettendo in risalto reperti archeologici provenienti in gran parte dalle collezioni dell’Archeologico, restaurati per l’occasione”,
La mostra, visitabile con il biglietto di ingresso al Museo, resterà allestita fino a settembre 2018.