Riconosciuti i meriti a tre donne A Nicoletta Caselin, Laura Novaglia e Giovanna Serpelloni il premio di Ipazia

Diritti delle donne ma anche riconoscimenti alle donne a Povegliano Veronese in occasione dell’8 Marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne. Si è svolta venerdì infatti, nella sala delle cerimonie di Villa Balladoro, la “tradizionale” consegna a 3 donne dei riconoscimenti Ipazia 8 Marzo da parte dell’Amministrazione Comunale. Scelte da una commissione nominata ad hoc, le 3 rappresentanti del mondo femminile vengono insignite del riconoscimento in base ad una valutazione di meriti che possono essere sportivi, professionali, sociali o culturali.
Si è segnalata per lo sport e non solo Nicoletta Caselin, dirigente di Buster Basket con un passato da campionessa sportiva. Valorizzato il suo impegno in varie iniziative volte ad unire sport e sociale, costituendo un punto di riferimento per la crescita delle giovani generazioni di Povegliano.
Mentre quasi un “premio alla carriera” è stato quello di Laura Novaglia che da decenni contribuisce a mantenere vivo ed in ordine il santuario di Madonna dell’Uva secca, riferimento spirituale e culturale della comunità.
A completare il terzetto di Ipazie dei nostri giorni è stata poi chiamata Giovanna Serpelloni, storico volto dell’insegnamento in paese ed esempio positivo sia per la diffusione della cultura che per l’impegno nel volontariato sociale.
“Questa serata è il culmine del nostro Festival, durato quest’anno ben 10 giorni – commenta Ambra Pezzon, assessora alle pari opportunità – e ci rende particolarmente orgogliose poter sottolineare con questa cerimonia l’importanza del contributo delle donne in ogni ambito”.
E’ stata una giornata itinerante quella dell’8 Marzo per l’Amministrazione comunale, che ha fatto visita in delegazione alla più giovane e più anziana del paese, unite in un ideale abbraccio “Il nostro è un Festival gitano – commenta la sindaca Roberta Tedeschi – che si è svolto in piazza, in biblioteca, in sala civica, nella nostra Villa. Abbiamo attraversato gli spazi ma anche le generazioni e le arti, passando dal teatro, alla letteratura, all’arte ed anche alle nostre splendide 3 Ipazie. La questione di genere è una questione legata ai diritti umani. Ed è una battaglia culturale e di civiltà che coinvolge tutti e tutte.”