Rocco Schiavone spia i disobbedienti Il nuovo entusiasmante giallo di Antonio Manzini e il suo mitico vice questore

Partiamo con i consigli alla lettura proponendovi il nuovo entusiasmante giallo a firma di Antonio Manzini e il suo mitico vicequestore Rocco Schiavone, questa volta impegnato ad indagare tra gli anfratti dell’ELP, l’Esercito di Liberazione del Pianeta, un manipolo di disobbedienti che liberano veri e propri eserciti di animali d’allevamento in mezzo alle autostrade disseminando trambusto e intolleranza in chi ne subisce gli inevitabili ritardi e blocchi. Il fulcro della narrazione si concentra su un uomo, reo di aver picchiato sua moglie, che il giorno dopo sarà trovato morto, ucciso con un colpo di pistola alla fronte. Tra ricongiunzione con vecchi amici e conoscenze e un’aggressività sempre maggiore dell’ELP, fino all’attentato che provoca la morte di un imprenditore di pellami, il nuovo giallo di Manzini, attore e sceneggiatore romano, allievo dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica diretta da Camilleri, è un vero e proprio spettacolo di narrazione, che lungo 436 pagine, edite dalla palermitana Sellerio, sapranno entusiasmare e mai stancare di arrivare alla fine della storia. Si sa, l’estate è il momento migliore per rilassarsi con la compagnia di un bel libro, caso mai sotto l’ombrellone, e tra i testi di maggior lettura c’è senza alcun dubbio Ilaria Tuti, in libreria con MADRE D’OSSA, (Longanesi) con protagonista il commissario Teresa Battaglia, trovata accanto il cadavere di un ragazzo, con l’aria persa e smarrita e le guance sporche di sangue, che non sa spiegarsi il perché si trovi proprio lì. Un romanzo pieno di sentimento che tratta con delicatezza il tema dell’Alzheimer, e sa commuovere ed appassionare il lettore grazie ad un talento indiscusso di questa prestigiosa penna narrativa di casa nostra. In una rubrica di consigli alla lettura non possiamo non lasciare spazio ad un grande narratore americano, che ci ha lasciato proprio in questi giorni, vincitore del Premio Pulitzer nel 2007 ed autore di grandi capolavori come “non è un paese per vecchi”, “Cavalli Selvaggi” e “Oltre il Confine”. Stiamo parlando di Cormac McCarty per il quale suggeriamo il suo penultimo libro IL PASSEGGERO (Einaudi) che ci porta al largo della costa del Mississippi, durante una missione di recupero Bobby Western scorge un JetStar, adagiato sul fondale, intatto con all’interno nove corpi fluttuanti senza vita. Da dove viene quell’aereo e dov’è la decima persona, presente nella lista dei passeggeri e non ritrovata nell’aereo? Bastano questi pochi elementi iniziali per lasciarsi affascinare da una narrazione esilarante, di sicuro non semplice, che può anche non piacere, e ha bisogno di arrivare alla fine della storia per comprendere i vari passaggi che si dipanano lungo le 392 pagine, oltre che le varie alternanze in corsivo e una genialità conclamata per uno scrittore unico, spesso discusso e poco apprezzato, ma sicuramente geniale. Chiudiamo con un’altra prestigiosa firma italiana, quella di Erri De Luca con la sua scrittura sorprendente, da leggere tutta d’un fiato, che ci regala una bella nuova storia dal titolo LE REGOLE DELLO SHANGAI (Feltrinelli) che racconta di una giovane gitana in fuga dalla sua famiglia ed un matrimonio combinato con un anziano che non vuole subire e un orologiaio campeggiatore che la accoglie nella sua tenda. Tra i naturali scenari di montagna e poi mare, tra i due nasce un’intesa fatta di dialoghi notturni che raccolgono il senso della vita e il sapere reciproco dei due protagonisti, incontratisi casualmente, anche se in realtà di casuale non c’è nulla.

Gianfranco Iovino