S.O.S scuola. A Verona mancano 39 aule: corsa contro il tempo (già scaduto) Oggi il Comune ha pubblicato un avviso di interesse per tentare di recuperare immobili da adibire a classi: 33 in città, 3 al Saval, 3 a Quinto. Tre settimane dopo l’inizio delle lezioni regna ancora il caos. Mancano insegnanti e l’arrivo dell’influenza stagionale provocherà il caos. Conte annuncia: “Gran parte del Recovery agli istituti”

Era inevitabile. Le norme anti-Covid, alcune sacrosante al­tre un po’ meno, non pote­va­no che pro­vocare disagi. Così tanti, però, sinceramente spe­ravamo di no. Sennonché an­che Verona si è dovuta ar­rendere. In attesa del mara­sma che, altrettanto inevita­bil­mente, provocherà l’arrivo dell’in­fluenz­a stagionale, Il Co­mune è alla ricerca di im­mobili da destinare a strutture scol­astiche. Per sopperire al fab­bisogno dell’anno appena iniziato, e all’esigenza di spazi più grandi per garantire il di­stanziamento degli studenti, è stato pubblicato un avviso di interesse per 39 nuove aule. Possibilmente dislocate in centro storico, dove ne serv­i­rebbero 33. Le altre richieste provengono da Quinto: qui le scuole necessiterebbero di 3 nuove stanze. Altrettante nel quartiere Saval. I locali de­vono avere una superficie minima dai 40 ai 60 metri quadri. Ciascun immobile pro­posto, inoltre, dev’essere u­bicato preferibilmente all’in­ter­no del territorio co­munale e deve essere di pro­prietà del­l’offerente. Le pro­poste pos­sono essere presentate al protocollo del Comune di Ve­rona in formato cartaceo, en­tro e non oltre le ore 13 del 9 ottobre, oppure via pec al­l’indirizzo mail patrimo­nio@pec.co­mune.verona.it entro l’11 ottobre. Sul sito del Comune sono disponibili sia l’av­viso pubblico che i moduli da compilare, che devono es­sere corredati da una sin­tetica descrizione dell’im­mo­bile of­fer­to, con relativa plani­metria, dall’importo chie­sto per l’affitto per il periodo com­preso tra il 20 ottobre 2020 e il 10 giugno 2021, incluse spe­se condomi­niali e utenze (riscaldamento, ener­gia elet­trica, acqua, col­legamento ADSL/linea dati, TARSU). Il Comune, per ulte­riori informa­zioni, invita a contattare gli uffici della Dire­zione Patrimo­nio Espro­pri, ai numeri 0458077270-8507 o tramite mail, scrivendo a pa­trimo­nio@comu­ne.vero­na.it. L’unico a dover fornire infor­mazioni, invero, sarebbe il governo, che nonostante i sei mesi di stop della scuola si è fatto trovare impreparato alla riapertura, tanto che non v’è città grande o piccola che sia in cui le lezioni siano comin­ciate regolarmente. “Que­st’an­no il distan­zia­mento e il contingentamento degli stu­denti presenti in una stessa aula comportano un fab­bi­sogno maggiore di spazi”, di­ce l’assessore al Pa­tri­monio Edi Maria Neri. “Per questo cerchiamo nuovi immobili, pos­sibilmente vicini alle strut­ture scolastiche, da adibire ad aule. Tutte le pro­poste pre­sen­tate verranno vagliate e i tecnici del Comune effettue­ranno i so­pral­luoghi necessari a valu­tarne l’ido­nei­tà. Nel­l’arco di qualche setti­ma­na”, sottolinea l’as­ses­sore, “po­trebbero es­se­re già stipu­lati i contratti di affitto fino a giu­gno”. Dopo tre settimane Pa­lazzo Barbieri si è accorto che mancano 39 aule. Il Co­mune fa ciò che può. Le fa­miglie degli studenti anche. La cer­tezza, purtroppo, è che il caos sia appena iniziato.