San Tomaso, un culto con radici antiche Il più antico Santuario Carmelitano della città ospita serate di contemplazione

Da sette secoli, un luogo situato lungo la sponda sinistra dell’Adige, nel cuore pulsante di Veronetta, ospita la celebrazione di un culto che coltiva speranze, raccoglie preghiere, stimola riflessioni e garantisce serate di contemplazione e devozione.
Si tratta di un culto che ha radici antiche e geograficamente remote: il monte Carmelo, in Palestina.
È il XIII secolo quando un gruppo di frati si stabilisce su questo Monte, cominciando una vita di contemplazione: da questi monaci nacque l’Ordine del Carmelo, poi trasferitosi in Occidente.
La Chiesa di San Tomaso è il più antico Santuario Carmelitano della Città e della Diocesi di Verona. I frati carmelitani provenienti dalla Palestina vi si insediarono alla fine del XIII secolo, nell’“Isolo” dell’Adige, coltivando una profonda devozione alla Madonna, la Beata Vergine Maria, chiamata, appunto del Carmelo. La venerazione alla Madonna, così sentita e vissuta da questi frati, si diffuse rapidamente nell’intera città e diocesi, anche grazie al fiorire della “Confraternita del Carmine” che trovò nella chiesa cittadina il suo centro propulsore.
Nell’avvicendarsi dei secoli, la comunità cristiana di San Tomaso ha continuato a tenere fede a questa particolare devozione. E così avverrà anche quest’anno: a San Tomaso Cantuariense ritorna, da domenica 9 a lunedì 17 luglio 2023, la tanto attesa Novena dedicata alla Madonna del Carmine. Si tratta di un appuntamento aperto a tutti, fatto di devozione e preghiera, che, di anno in anno, si ripete grazie alla presenza dei fedeli che ogni pomeriggio si ritrovano ad invocare la protezione della Madonna, al cospetto dell’antica e preziosa scultura lignea presente nella Chiesa.
Tutti i giorni della Novena si terrà la funzione mariana, una cerimonia semplice, ma partecipata, che inizia alle 18,00, con la recita del Santo Rosario, animato da Suore di Istituti veronesi, seguita poi dalla Santa Messa, con pensiero mariano, delle ore 18,30, per poi concludersi con l’Adorazione e Benedizione Eucaristica. I fedeli che partecipano possono rinnovare l’iscrizione alla Comunità del Carmine o iscriversi e ricevere lo Scapolare, che consiste in un piccolo santino di tessuto, riportante l’immagine della Madonna, come simbolo e vincolo di appartenenza mariana.
Nella Messa di sabato 15 luglio, verrà impartita l’Unzione agli Infermi, con preghiera di affidamento agli anziani ed ammalati. Domenica 16, Festa Liturgica della Beata Vergine del Carmelo, si può ricevere l’Indulgenza del Perdono del Carmine e, dopo la Messa festiva delle ore 11,30, verrà recitata la Supplica. Nel corso della giornata si terrà la recita del Rosario continuato.
Lunedì 17, si concluderà il periodo di preghiera con la Santa Messa delle 18,30, in memoria dei Defunti della Confraternita.
Chiaro l’auspicio del Parroco di San Tomaso, Don Romano Gaburro, che così si esprime riguardo la Novena: “Vorrei che questo appuntamento diventasse un’occasione di preghiera per ravvivare la fede nei cristiani di Veronetta – e non solo – e di forte testimonianza da parte di altre comunità, che sono portatrici di linguaggi e culture diverse”, in evidente riferimento alla partecipazione della comunità srilankese in uno degli incontri previsti dal calendario.
Una tradizione portata avanti attraverso i secoli, con linguaggi diversi, ma con la medesima devozione.
Stefania Tessari