Sei serate di proiezioni all’aperto Con uno schermo alimentato da energia solare. In collaborazione con Cinéma du Desert

Il Film Festival della Lessinia parte in viaggio con “The Solar Mobile Cinema” in collaborazione con Cinéma du Desert. Sei serate di proiezioni all’aperto con uno schermo alimentato da energia solare che trasformerà le piazze di sei paesi della Lessinia in sale di proiezione.
L’iniziativa si inserisce tra quelle che la rassegna cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni nelle terre alte del mondo sta organizzando per ampliare le collaborazioni e gli scambi con la Lessinia, dalle valli vicentine ad Ala, nell’ambito del progetto “Clorofilla. Narrazioni ecologiche per una nuova generazione” sostenuto dalla Fondazione Cariverona. Cinema du Desert è un progetto di cinema itinerante alimentato ad energia solare che percorre le strade del mondo, regalando proiezioni gratuite, soprattutto alle popolazioni più isolate.
In programma il meglio di quanto presentato negli ultimi anni alla rassegna, la cui ventottesima edizione è prevista a Bosco Chiesanuova (Verona) dal 19 al 28 agosto.
Si inizia nel Vicentino, in piazza del Municipio a Crespadoro (Vicenza), giovedì 8 luglio alle 21.15 con “Lunana. A Yak in the Classroom”, lungometraggio opera del giovane regista e fotografo bhutanese Pawo Choyning Dorji. Presentato in anteprima italiana alla 26a edizione del Festival e vincitore della Lessinia d’Oro, che era in lizza per gli Oscar 2022. È la storia di Ugyen, giovane maestro che trascura i doveri dell’insegnamento e fantastica su una carriera da cantante lontano dal Bhutan. I suoi superiori lo spediscono a terminare il servizio a Lunana, nella più remota scuola del mondo, sull’Himalaya.
Nel Veronese, sabato 9 luglio la piazza del Municipio di Selva di Progno ospita alle 21.15 la visione di “Haeberli – La Patente” del documentarista Moritz Mueller-Preisser, menzione speciale al Film Festival della Lessinia 2021. Adolf Haeberli amerebbe l’ordine, ma è troppo concentrato su ciò che veramente conta: scrivere lettere. La sua è una battaglia inesausta con gli uffici comunali della sua città, St. Moritz, e con la sua comunità. Domenica 10 luglio, alle 21.15, a Bolca in piazza Eichstatt è in programma “Honeyland” dei registi Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov, vincitore della Lessinia d’Argento 2019, che ha conquistato due nomination all’Academy Awards nel 2020. Per Hatidze le api non sono una ragione di vita, ma la vita stessa. Trova pure il tempo per dedicarsi con affetto all’anziana madre e insegnare ai nuovi vicini i segreti dell’apicoltura. Ma l’avidità di questi finirà per distruggere il mondo della donna. Le proiezioni proseguono mercoledì 10 agosto, alle 21, al palaghiaccio di Bosco Chiesanuova (Verona) con “Primascesa”, documentario d’esordio di Leonardo Panizza, appassionato di trekking in autonomia e ad impatto zero; a seguire, il film di Liliana Colombo sui cambiamenti climatici “Icemeltland Park”. La piazza della chiesa di Velo (Verona) ospita, giovedì 11 agosto alle 21, la visione del lungometraggio “Noci sonanti”: ådiretto da Damiano Giacomelli e Lorenzo Raponi, racconta l’estate di Fabrizio Cardinali, fondatore alla fine degli anni Ottanta della tribù delle Noci Sonanti, e del figlio Siddhartha, di 9 anni, alle prese con la differenza tra la vita in tribù e quella reale, fuori dalla casa del padre. Venerdì 12 agosto, sempre alle 21, nella Busa delle Fratte a Sega di Ala (Trento) è prevista la visione de “Il monte interiore” di Michele Sammarco sul profondo rapporto tra un uomo e il suo animale malato.
Eventi a ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.