“Sembra una vespa”. E Vespa sarà Il 23 aprile 1946 la Piaggio fa brevettare un’idea destinata presto a diventare un simbolo

Poche cose gridano Italia come la Vespa. Sicuramente tra i motocicli più riconoscibili al mondo, la Vespa celebra oggi il 75esimo anniversario del suo brevetto. L’ideatrice del veicolo è la Piaggio. Questa azienda nasce nel 1884 a Sestri Ponente, in Liguria dall’idea di un ventenne, Rinaldo Piaggio, e di suo padre.
In principio, la Piaggio non ha nulla a che fare col mondo delle due o delle quattro ruote. Infatti, è specializzata nella produzione per il settore navale e ferroviario e poi, negli anni della Prima Guerra Mondiale, per l’ambito aeronautico.
L’azienda entra nel business delle due ruote solo a decenni dalla sua fondazione, nel 1944. L’ingegnere Renzo Spolti viene scelto per progettare un nuovo motociclo. Nasce, quindi, la Moto Piaggio 5 (MP5) “Paperino”.
Questo veicolo, però, non soddisfa totalmente Enrico Piaggio, il figlio di Rinaldo, ora ai vertici dell’azienda di famiglia assieme al fratello Armando. Enrico decide, di conseguenza, di dare le redini del progetto all’ingegnere Corradino D’Ascanio.
Per la sua nuova creazione D’Ascanio parte dall’ingegneria aeronautica. Prende come esempio i carrelli d’atterraggio degli aerei per ideare un’innovativa sospensione anteriore. I carrelli dell’aereo ispirano pure l’utilizzo della forcella monotubo a sbalzo. Per di più, anche il motore del nuovo scooter guarda proprio a quelli d’avviamento aeronautici.
Oltre a tutto ciò, l’ingegnere inserisce altre novità. Mette il cambio al livello del manubrio. Progetta, inoltre, la carrozzeria in modo da rivestire tutta la parte del motore e delle ruote, per evitare che chi è in sella si macchi.
La Piaggio chiama la sua nuova creazione Vespa. Un’ipotesi è che il nome corrisponda a “Veicoli Economici Società Per Azioni”. Tuttavia, ciò è stato bocciato da diversi conoscitori del veicolo. Una seconda teoria, invece, vuole che sia stato lo stesso Enrico a ispirare il nome. Infatti, avrebbe affermato: “Sembra una vespa!”.
Comunque, nel settembre del 1945 un primo prototipo esce dal garage per dei giri di prova. Viene fatto correre nella strada che collega Biella e Oropa. Nel febbraio del 1946 arriva poi il modello definitivo. Il 24 marzo la Vespa viene per la prima volta mostrata al grande pubblico alla Mostra della meccanica e della Metallurgia di Torino. La presentazione ufficiale del veicolo avviene, invece, il 29 dello stesso mese, presso il Golf dell’Acquasanta di Roma. Infine, il 23 aprile 1946 la Piaggio fa brevettare la sua nuova creazione.
La Vespa cattura rapidamente pure l’attenzione internazionale. Infatti, è documentato che già nel 1946 la Piaggio comincia ad esportarla perfino in Svizzera, Sud America e Stati Uniti. Inoltre, ogni anno verranno prodotti un numero sempre maggiore di esemplari. Si parte dai 2.484 del 1946 ai 10mila e 18mila del 1947 e 1948.
La Vespa diventa una vera e propria celebrità internazionale nel 1953. Ciò accade grazie all’uscita della pellicola “Vacanze Romane” di William Wyler. Famosa è la parte in cui i due protagonisti, Audrey Hepburn e Gregory Peck, girano per Roma in sella proprio allo scooter firmato Piaggio. Lo stesso motociclo appare pure nella locandina del film.
Al giorno d’oggi questo veicolo è considerato un’eccellenza a livello mondiale. Sono stati venduti più quasi 20 milioni di suoi esemplari in tutto il mondo. Inoltre, la Piaggio ha tre stabilimenti specializzati solo nella realizzazione di tale scooter, a Pontedera (PI), Vinh Phuc (Vietnam) e Baramati (India).

Giorgia Silvestri