Sosta e Ztl arriva la rivoluzione L’assessore Ferrari ha illustrato le decisioni della Giunta: le prime, dopo la fine delle scuole, le altre invece in autunno con il voto del Consiglio Comunale. Stop alle due fasce d’accesso e in Borgo Trento residenti più tutelati. Più strade e piazze pedonali

Dopo il termine delle scuole, preparatevi alla rivoluzione della sosta in città e quartieri e alle nuove aree pedonali oltre alla chiusura delle due fasce di accesso alla Ztl della città antica.
La Giunta di palazzo Barbieri ha approvato questa mattina i primi provvedimenti che sono stati illustrati dall’assessore Tommaso Ferrari con il presidente della prima circoscrizione Dalai, la consigliera della seconda circoscrizione Catherine Dezio e il dirigente Michele Fasoli.
Il panorama dei provvedimenti è abbastanza complesso e avrà tempistiche diverse.
Cominciamo dai provvedimenti che si prevedono a breve termine nel segno di una nuova filosofia: meno auto, più spazio ai pedoni, più vivibilità nei quartieri. Un cambio culturale, come è stato sottolineato dall’assessore Italo Sandrini insieme con Ferrari: chi mai penserebbe oggi di parcheggiare sotto l’Arena o sul Liston o di percorrere via Stella con l’auto per attraversare il centro?
Bene, dopo la fine delle scuole arriveranno le prime decisioni operative. Le novità sul piano della sosta hanno necessità di una approvazione del Consiglio comunale quindi saranno operative in autunno, gli altri provvedimenti che non devono passare in Consiglio verranno resi ufficiali molto prima.
ZTL. Dopo la fine delle scuole, cioè in estate, le due fasce attuali di apertura, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 saranno abolite. Come ha spiegato l’assessore Ferrari “restano validi e in vigore tutti i permessi di accesso al centro storico, ma non si potrà più entrare senza permesso, una soluzione che viene utilizzata per attraversare la città. la Ztl deve cambiare, abbiamo il problema dell’attraversamento e della difficoltà di scorrimento” ha detto Ferrari. numeri alla mano, l’assessore ha spiegato: “In Ztl ci sono 1600 posti auto, abbiamo però 20 mila permessi di accesso, più i pass disabili, le auto elettriche hanno ingresso libero così come i clienti degli alberghi: ci sono più di 100 mila targhe l’anno iscritte nella white list. Non possiamo andare avanti così se vogliamo rispettare le esigenze di residenti e pedoni”.

Stop alle due fasce di accesso per la Ztl

Ma per la Ztl non è finita qui. Proprio per cercare di ridurre le auto in white list, vale a dire le targhe inserite per i clienti degli alberghi, il Comune prevederà che possano inserire le targhe delle auto dei clienti soltanto le strutture che prevedono la possibilità di un garage o di un posto auto. Le altre strutture no. Significa che le auto dei clienti non potranno andare ad occupare stalli di sosta che non siano quelli delle strutture ricettive in cui i clienti sono ospitati.
Come si farà ad entrare in centro storico se si ha una necessità? “E’ previsto che il cittadino veronese possa iscriversi al portale oggi esistente per gli ingressi notturni, e comunicare la richiesta di ingresso. In questo modo si avrà diritto ad entrare in Ztl tre volte al mese, dalle 10 alle 18”, ha spiegato Ferrari.
E’ confermato il libero accesso alla Ztl per moto, motorini e scooter; restano validi i permessi per i genitori che portano i figli a scuola in centro storico, per artigiani e manutentori e così via. “Per chi ha già il permesso di accesso non cambia nulla”.
PEDONALIZZAZIONI. Sempre dopo la fine delle scuole, arriveranno i provvedimenti per togliere le auto da zone particolarmente delicate. Saranno pedonalizzate quindi Piazza Erbe (resterà il transito mezzi pubblici e il carico e scarico, ovviamente), Corte Sgarzarie, via Pellicciai, via Ponte Pietra per quanto riguarda la città antica. Uscendo dal centro, diventerà pedonale il piazzale di Castel San Pietro che oggi diventa non solo un parcheggio ma anche area sosta camper. A Castel San Pietro potranno entrare solo furgoni per rifornimento merci per gli esercizi che lì lavorano.
Slittano invece al prossimo anno le pedonalizzazioni delle piazze davanti alle chiese. in particolare per liberare del tutto dalle auto piazza San Zeno, piazza Duomo e sant’Anastasia se ne parlerà nel 2025.
SANTO STEFANO. Verrà resa operativa entro breve la Ztl a Santo Stefano: il divieto di accesso esiste già per via Madonna del Terraglio ma nessuno rispetta i cartelli di divieto per dirigersi in valdonega o Torricelle. . Quindi verrà installata una telecamera e creata di fatto una Ztl e pedonalizzata piazzetta Santo Stefano. L’accesso alla funicolare sarà quindi libero dalle auto.
PIANO DELLA SOSTA E BORGO TRENTO. E veniamo ai provvedimenti riguardanti stalli blu e stalli gialloblù per residenti. Questi provvedimenti ha ricordato l’assessore Ferrari, sono previsti nel Pums (piano urbano mobilità sostenibile) e avranno necessità di tempi tecnici prima di entrare in vigore. Tra osservazioni, commissioni e voto del Consiglio comunale, arriverà l’autunno. In particolare si prevede di allargare la Zona a Rilevanza Urbanistica (Zru che non è Ztl) anche oltre il Centro storico, comprendendo Borgo Trento, parte di Ponte Crencano e Porta Vescovo.
Questa nuova classificazione consentirà di eliminare gli stalli bianchi, tariffare tutta la sosta e inserire gli stalli gialloblù che di giorno sono utilizzabili da tutti ma di sera e fino al mattino sono riservati ai residenti. Si pagherà sempre anche in zona Cittadella (dove nei festivi la sosta è libera) e a San Zeno, quartieri che come Borgo Trento soffrono di sosta congestionata.

In Borgo Trento e altri quartieri no disco orario, sì stalli gialloblù

“Abbiamo quartieri in sofferenza per il parcheggio selvaggio, perché tutti cercano un posto lì per andare in centro, mentre i parcheggi attorno al centro potrebbero essere utilizzati di più e meglio”, ha osservato Ferrari.
In queste nuove zone a rilevanza urbanistica non sarà più possibile la sosta a disco orario. Si pagherà e inoltre la tariffa della sosta aumenterà almeno dle 20% se non del 30%. Lasciare l’auto in sosta diventerà più caro. Un altro provvedimento per disincentivare l’uso della macchina. “Ma solo la sosta oraria su strada verrà aumentata mentre gli abbonamenti al momento non sono previsti rincari” ha precisato l’assessore.
“A Borgo Trento dobbiamo eliminare il fenomeno della sosta selvaggia che non dà respiro ai residenti”, ha spiegato Ferrari e la consigliera Dezio della seconda circoscrizione ha confermato che la richiesta di questi provvedimenti è una richiesta dei residenti ormai vecchia di anni. residenti per i quali i permessi attuali non saranno modificati.
“Va precisato – ha aggiunto Ferrari – che non esiste alcuna idea di inserire una Ztl a Borgo Trento, né altre limitazioni. Verrà invece alzato il costo della sosta”.
Proprio per fare in modo che i parcheggi oggi esistenti vengano utilizzati di più e meglio “stiamo perfezionando convenzioni con il gestore Saba e con Amt per i parcheggi Arena, Cittadella, ex Gasometro e così via affinché chi lavora in città possa avere condizioni agevolate e facilitazioni per gli abbonamenti”.
Una filosofia, quella dell’amministrazione, che vuole privilegiare la mobilità su mezzi pubblici e su due ruote rispetto all’auto, con inserimento nei quartieri delle zone 30. Ma per le novità sulla sosta sono previsti 60 giorni per le osservazioni e sarà interessante vedere se e quante proteste arriveranno: i tosiani hanno già annunciato battaglia con forti critiche a tutto il piano.
MONOPATTINI. Il piano della sosta prevede anche la individuazione di aree riservate al parcheggio di monopattini che lì dovranno essere obbligatoriamente parcheggiati: “Altrimenti non sarà possibile terminare la corsa”.
Monopattini, autobus, biciclette, zone 30: parte una rivoluzione che sarà soprattutto culturale ma conciliare esigenze lavorative, scolastiche, familiari non sarà semplice per i veronesi che dovranno imparare a cambiare abitudini. E lo stesso vale per i commercianti. “Siamo fiduciosi” ha detto l’assessore Sandrini, “perché quando abbiamo organizzato le domeniche ecologiche nei quartieri, ultimo Borgo Venezia, tutti hanno compreso che una città più vivibile per i residenti è un vantaggio generale, anche per gli affari”.
Una rivoluzione che non toccherà le attuali linee del trasporto pubblico che restano confermate così come sono.