Storia d’amore? Ai ragazzi fanno paura Dilagano le “situationship”: preferiscono vivere la coppia senza troppo investimento

Le storie d’amore fanno sempre più paura e molti ragazzi, ma non solo, preferiscono vivere la coppia senza troppo investimento e a dilagare sono quindi le “situationship” ovvero relazioni indefinite e poco impegnative.
Il concetto di rapporto si avvicina alla friendship with benefit, ma con meno strutturazione. Si tratta di una frequentazione romantica, continuativa, senza particolari aspettative, in cui la “non coppia” non chiarisce il rapporto con la società.
Il fatto di trovarsi coinvolti in una situazione poco definita può essere eccitante ed appassionante e di per sé una situationship non ha una connotazione negativa, ma per vivere questo tipo di rapporto spensieratamente è importante volerlo e averne consapevolezza. Il problema infatti può nascere quando una delle due persone coinvolte inizia a sviluppare dei sentimenti più profondi, mentre l’altra preferisce mantenere la dimensione casuale del rapporto. Quando le due persone non sono più sincronizzate sulla natura della situationship, possono sorgere collera e animosità.
Questo può manifestarsi tramite comportamenti tossici, come azioni passivo-aggressive, esplosioni di rabbia … etc.
Ma perché allora ricorriamo a questo genere di frequentazioni?
Spesso non c’è una sola risposta, ma per molti a spingere in tal senso sono il senso di solitudine, il timore di rimanere soli e il desiderio di riempire un vuoto. Secondo Carla Manly, Psicologa Californiana interpellata dalla CNBC per parlare di questo tipo di rapporto, che si diffonde sempre di più, riferisce che i sintomi della situationship sono chiari, inconfondibili e riguardano: innanzitutto l’instabilità, in quanto “queste situazioni non sono mai chiare, si è sempre in balia degli eventi perché non c’è nulla di certo, neppure quando vedersi…».
Un vivere questo che potrebbe causare ansia e insicurezza. La seconda caratteristica è la mancanza di pianificazione e ogni programma è lasciato all’istinto del momento.
La terza caratteristica, è l’essere di fatto esclusi dalla vita dell’altra persona, in quanto i momenti importanti di vita non sono condivisi, il quarto punto è la totale assenza di programmi per il futuro e la sensazione che ci potrebbero essere altre relazioni parallele.
Se ci si rende conto di non essere più sereni, in un rapporto con queste caratteristiche, ancor prima di confrontarsi con il partner, è importante cercare di fare chiarezza dentro di sé, cercando di capire ciò che realmente si desidera per la propria vita senza farsi condizionare dalla possibilità di dover rinunciare a una relazione sì piacevole, ma non del tutto appagante in quanto non coinvolgente nella misura che in realtà si vorrebbe.
Sara Rosa, psicologa e psicoterapeuta