Sulle aggressioni la politica si divide. L’episodio accaduto in Valdonega surriscalda la polemica Forza Italia chiede un tavolo prefettizio. Pd: sul vigile di quartiere sfondano porta aperta

“Verona è vittima di una spirale di violenza e criminalità da strada. Aggressioni, furti e vandalismo da tempo non sono più episodi ma fatti frequenti”. A dirlo questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Barbieri il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Alberto Bozza, dopo l’aggressione a un quindicenne in Valdonega. Presente il collega Luigi Pisa, la capogruppo di Fare con Flavio Tosi Patrizia Bisinella e la prossima consigliera della Lista Tosi Anna Bertaia. Bozza ha ricordato i furti e i raid contro auto e moto in borgo Trento, ma anche la recente aggressione di Castelvecchio a un giovane universitario e al pestaggio al cameriere in piazza Viviani, senza dimenticare la violenza di una baby gang contro un mal capitato all’Arsenale lo scorso ottobre. Bozza rilancia proprio le proposte che in Comune e nelle Circoscrizioni Forza Italia e le liste alleate hanno più volte presentato: “Il Comune deve utilizzare una parte degli avanzi di bilancio da decine di milioni di euro degli ultimi esercizi per sviluppare un grande piano di investimento in sicurezza’’. A stretto gira di posta arriva la replica del Pd. “Sul vigile di quartiere-dicono Fabio Segattini, capogruppo comunale Pd Verona e Alessia Rotta e Alberto Falezza, componenti commissione consiliare Quinta – Sicurezza- i consiglieri della Lista Tosi sfondando con noi una porta aperta, essendo questa da sempre una proposta del Pd veronese. In altre aree della città l’amministrazione finora è intervenuta con presidi temporanei e puntuali che hanno dato buoni risultati, contribuendo a riportare sotto controllo la situazione in quartieri che avevano conosciuto allarmi simili’’.