Sulle piattaforme il gioco si fa duro In attesa del dramma romantico “Un amore” ci gustiamo la miniserie “Un’estate fa”

Un’estate fa (Sky e Now)

Quando il gioco delle piattaforme streaming si fa duro, le produzioni italiane cominciano a giocare. E, da qualche tempo, bisogna ammettere che le nostre strategie di gioco si stanno facendo sempre più complesse e professionali e, di conseguenza, spesso e volentieri si rivelano vincenti: per il palinsesto 2023-2024, SKY ha scommesso sulle miniserie made in Italy, e per quello che ci è stato concesso di vedere finora possiamo ritenerci curiosi e soddisfatti della qualità proposta sui nostri schermi. Dall’adattamento televisivo firmato Valeria Golino del chiacchierato romanzo di formazione erotico-sentimentale “L’arte della Gioia”, al dramma romantico “Un amore” con protagonisti Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, sono senza dubbio tanti i titoli che attendiamo con paziente fiducia. Per il momento, ci gustiamo il retrogusto vintage degli otto episodi che compongono “Un’estate fa”, miniserie thriller creata da Michele Alberico e Massimo Bacchini in onda su SKY e NOW proprio in queste settimane.
Un’estate fa: ricordi tetri di un’estate italiana
Puglia, estate 1990. Notti magiche inseguendo un goal di Totò Schillaci, assaporando Calippo e sorseggiando Campari, giocando a biliardino e passando i pomeriggi tra juke box e pedalò. Un gruppo di diciottenni vive una vera e propria estate italiana anni ’90 in un campeggio in riva al mare, all’insegna della spensieratezza, delle cotte estive e dell’amicizia. L’idillio della compagnia si spezza con la misteriosa scomparsa di Arianna. Trent’anni dopo, il cadavere della ragazza viene ritrovato nel rottame di un’auto in fondo a un lago. La notizia sconvolge la vita di tutti, a partire da quella di Elio Santamaria (Lino Guanciale), che viene immediatamente coinvolto nelle indagini in quanto sospettato dell’omicidio della giovane per la quale, molti anni prima, aveva provato un forte interesse romantico.
Sin dai primi minuti, Un’estate fa si contraddistingue per la sua estetica nostalgico e per l’intreccio magnetico: la storia si muove tra passato e presente attraverso i ricordi di Elio, coinvolgendo lo spettatore in un’atmosfera cupa e misteriosa che, agli affezionati della serialità anni ‘90, non può non ricordare l’iconica Twin Peaks di Lynch.
A rendere questa serie ancora più interessante ci pensa la scelta operata sul cast: passato e presente intrecciano due cast completamente differenti, entrambi studiati alla perfezione per garantire un flusso continuo tra i due momenti. Nel torbido e freddo presente, l’ormai disintegrato gruppo di amici è interpretato da volti noti del nostro panorama: accanto a Guanciale ci sono Claudia Pandolfi, Anna Ferzetti e Massimo De Santis, mentre Paolo Pierobon e Nicole Grimaudo intepretano rispettivamente l’ispettore di Polizia Zancan e la moglie Elio. Nel colorato e scanzonato passato, invece, troviamo un cast di giovani promesse: nei panni del giovane Elio c’è Filippo Scotti (già noto al pubblico per l’indimenticabile performance in “È Stata la Mano di Dio” di Paolo Sorrentino), affiancato – tra i tanti – da Antonia Fotaras, Sofia Iacuitto e Martina Gatti.
Appuntamento domani su Sky Atlantic con due nuovi episodi.

Martina Bazzanella