TEATRO RISTORI, LA SCOMMESSA VINTA “Siamo un raro esempio di gestione diretta”, ha detto il professor Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona. “Ma la vera star è il maestro Martini”

“L’anno scorso abbiamo fatto una scommessa pur di fronte a qualche perplessità, ma noi siamo un esempio raro di una Fondazione che ha voluto mantenere un’attività diretta, finalizzata a progetti ben precisi, per promuove la cultura musicale in tutti i suoi aspetti. una cultura educativa, che è un’offerta di conoscenza a un grande pubblico”. E’ un Alessandro Mazzucco soddisfatto quello che ha salito le scale del  Teatro Ristori, nel foyer al secondo piano, per la presentazione della stagione 2017-2018. Con il presidente di Cariverona c’erano il direttore generale Giacomo Marino e Alberto Martini, direttore artistico del Teatro Ristori. “La vera star” di tutto il progetto come ha sottolineato in avvio di conferenza il professor Mazzucco. “Voglio sottolineare la motivazione profonda che muove Fondazione Cariverona nel continuare, fermamente e caparbiamente, anno dopo anno, nonostante la contrazione delle disponibilità economiche, a supportare il Teatro Ristori dopo averlo peraltro restaurato e restituito a nuova vita”, ha dichiarato il presidente di Cariverona, Mazzucco. “Tale motivazione trae origine dallo statuto stesso di Fondazione in ragione del quale essa ispira la sua attività al bene comune e persegue esclusivamente  scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico. Queste non sono soltanto belle parole opportunistiche, ma la profonda convinzione che guida che le nostre decisioni giorno per giorno. Su questa direttrice il fare teatro per Fondazione è un compito fondamentale, in  primo luogo per contribuire ad integrare attivamente l’educazione delle giovani generazioni”. Il Teatro Ristori si appresta insomma a scrivere una nuova pagina artistica della sua già prestigiosa storia di luogo di cultura e musica. Sotto la direzione artistica del maestro Alberto Martini, il nuovo cartellone 2017-2018 presenta una serie di novità non solo negli spettacoli ma anche nella produzione discografica e multimediale. “Infatti, il programma per la nuova stagione potenzia  la rassegna Educational”, ha rimarcato Mazzucco, “con una cinquantina di appuntamenti dedicati alle scuole, ai giovani dai 3 ai 25 anni e alla famiglie, tra i quali la storica rassegna Musica & Scuola in collaborazione con il Conservatorio. Siamo convinti che il Teatro Ristori grazie all’offerta Educational sia diventato un punto di riferimento per scuole e famiglie in Verona e Provincia. Avremo anche concerti di  musica sinfonica, concerti di musica barocca, concerti di musica jazz, spettacoli di danza e molto altro ancora”. Il concerto sinfonico inaugurale della stagione del Teatro Ristori è in calendario venerdì 20 ottobre e vedrà la partecipazione del grande violoncellista Misha Maisky, protagonista assoluto della vita musicale mondiale da molti anni, anche per merito delle sue leggendarie incisioni per l’etichetta tedesca Deutsche Grammophone. Maisky presenterà al pubblico del Teatro Ristori le Variazioni su un tema Rococò di P. I. Tchaikovsky, oltre al Concerto in Do Magg. per violoncello e orchestra di F. J. Haydn. Nella nuova stagione saranno proposti diversi indirizzi musicali, per andare incontro ai gusti e agli interessi del pubblico veronese e delle province della Fondazione Cariverona. Il cartellone 2017-2018 comprende dieci appuntamenti con la Stagione Concertistica e cinque con la Musica Barocca. Continue­ranno le rassegne già presenti in passato: la rassegna dedicata alla Musica Jazz con sei concerti, alcuni dei quali in esclusiva per il Teatro Ristori; e la rassegna di Danza, con sei spettacoli con altrettante compagnie internazionali di altissimo profilo. Cinque spettacoli di Prosa, completeranno l’offerta della nuova stagione.