“Telecamere in ritardo: ovvio, colpa del Covid” "Polato ne aveva promesso 200, ne sono arrivate solo 15"

“Colpa del covid, del lockdown, dello smart-working e, come diceva “Jake” John Belushi nella celebre scena del film The Blues Brothers, anche delle cavallette. Secondo il Sindaco di Verona Federico Sboarina, che al posto dell’ex assessore alla sicurezza Polato, migrato a Venezia, risponde ad una mia interrogazione, è colpa di tutti tranne che della sua amministrazione se delle 200 telecamere promesse da più di un anno (di cui 100 per i quartieri e il centro cittadino) che Agsm avrebbe dovuto acquistare e che il Comune avrebbe dovuto montare, finora ne sono state installate soltanto 15”. Questa una nota del consigliere Pd Federico Benini. “Con invidiabile autocontrollo Sboarina aggiunge pure che “il processo” di acquisizione e installazione, “si concluderà comunque sicuramente entro il 2022”. Cioè alla fine dell’amministrazione. E che “per ragioni di sicurezza e riservatezza è opportuno non indicare le installazioni in aree sensibili, in quanto ciò potrebbe compromettere eventuali controlli/indagini” e che comunque a tempo debito “verranno date le informazioni al Consigliere” Sembra di essere dentro ad una commedia degli equivoci: a parte il fatto che è dall’ottobre 2019 che l’amministrazione promette i dispositivi, e che in questo anno l’assessore Polato se li è “rivenduti”, politicamente parlano, decine di volte, ed è dunque deludente sentire che adesso ci vorranno altri due anni”.