Tezenis, così rischi la serie B

Udali Renzo

Altro che squadra schiacciasassi, che poi ai tifosi basterebbe che la squadra, finalmente, riconquistasse la massima serie. La famiglia Pe­drol­lo sta facendo l’impossibile per riportare la Tezenis in A1. Il punto è che per una ragione o per l’altra la Sca­li­gera fallisce puntualmente l’o­biettivo. Ora, dopo 6 partite, e non sono poche, la Tezenis è penultima. Certo, causa Covid ha due incontri da recuperare, ma sono messe così anche To­rino, Orzinuovi, Milano, Treviglio, Mantova, Piacenza e Trapani, e hanno fatto tutte meglio. Visto lo stato di forma dei gialloblù, bene che le gare debbano ancora disputarsi. Il commento di coach Diana post sconfitta contro Tortona è impietoso: “L’aggettivo che mi sento di attribuire a questa par­tita è ‘imbarazzanti’. La stra­da per uscire da questa situazione è fare ciò che non abbiamo fatto finora, e con u­na buona dose di amor proprio e sano mea culpa guardare chi vogliamo essere e cosa vogliamo fare. Il basket è uno sport di contatto, serve un po’ di sano egoismo: bisogna met­tere il corpo, la mano e spendere un fallo duro. Cosa che noi non facciamo mani”. Diretto, onesto. E ora?