Tolleranza zero. Sicurezza stradale, giro di vite Il Consiglio dei Ministri ha approvato norme più severe per la sicurezza stradale che saranno approvate in autunno. Ma per i controlli servono più pattuglie sulle strade. Altamura: il Governo faccia un piano straordinario per le divise

“Sulla sicurezza stradale si possono fare tutte le strette che si vuole, ma servono divise, divise e divise. Sulle strade la tecnologia ci dà un grande aiuto ma dobbiamo tornare a mettere agenti e pattuglie”.
Il comandante della Polizia locale Luigi Altamura lo dice da tempo “e ora il Comune sta provvedendo a nuove assunzioni per potenziare il corpo dei vigili. Ma così deve avvenire per tutte le forze dell’ordine, in primis la Stradale”.
Il problema vero è quello dei controlli: contro l’alta velocità nei centri abitati, contro la guida con il cellulare, contro le manovre azzardate ci dovrebbero essere soltanto pattuglie lungo le strade pronte a intercettare e sanzionare i comportamenti pericolosi.
“Senza i controlli puoi fare i migliori codici della strada, se il Governo dà il via libera ad assunzioni straordinarie di forze di polizia e polizia locale è difficile far rispettare le norme”.
La linea voluta e tracciata dal ministro Salvini è improntata al massimo rigore. “E’ una linea assolutamente condivisibile, il ministro ha ascoltato tutti i soggetti interessati. Ma le nuove norme più severe non entrano in vigore domani, ma saranno legge in autunno inoltrato”.
Ma perché queste misure più severe non rimangano inapplicate è necessario che ci siano più agenti nelle strade. L’ultimo gravissimo incidente mortale accaduto in corso Porta Nuova dove ha perso la vita il passeggero di uno scooter (il conducente ha 30 giorni di prognosi) e il turista straniero alla guida dell’auto è indagato per omicidio stradale,
ripropone il tema dei pericoli che ci sono anche nelle strade di città e non solo fuori dai centri abitati.
“Grazie all’autovelox sulla bretella per Verona nord”, rivela Altamura, “non abbiamo più registrato incidenti mortali in quel tratto di strada e ora facciamo meno di 100 verbali in quella zona. Andare più piano si può”.
Ma l’indisciplina al volante è continua ed è pericolosissima. Per dare un’idea, se le nuove misure voluta da Salvini per il ritiro della patente fossero state in vigore dall’inizio dell’anno, ’le patenti sospese ai veronesi sarebbero già state migliaia”. Certo è che se la linea è quella della severità, resta sempre poi il mistero dei ricorsi ai giudici di pace: qui sta diventando molto frequente l’annullamento delle contravvenzioni per eccesso di velocità misurato con l’autovelox. Sarebbe opportuno forse trovare una linearità di condotta da parte dello Stato o che si correggano eventuali vulnus legislativi, se ci sono.

Patenti sospese, sarebbe già una strage. Ecco che cosa prevedono le nuove norme volute da Salvini. Approvazione in autunno

Ed ecco in dettaglio le norme contenute nel disegno di legge sulla sicurezza stradale approvato dal Consiglio dei Ministri per la riforma del Codice della Strada e che dovrebbero essere approvate ed entrare in vigore in autunno.
TOLLERANZA ZERO
Per chi sarà sorpreso a guidare in stato di ebbrezza è prevista la sospensione della patente fino a 3 anni. Per le persone condannate per guida in stato di ebbrezza è previsto il divieto assoluto di assumere alcolici prima di mettersi alla guida per 2 o 3 anni a seconda del reato commesso e l’obbligo di installare a proprie spese il cosiddetto “alcolock”, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.
Per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di droghe, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe, e la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni.
Inoltre, arriva il divieto assoluto di conseguire la patente di guida fino a 24 anni per i minorenni sorpresi alla guida senza patente o sotto l’effetto di droghe.
CELLULARE. Chi verrà sorpreso ad utilizzare il cellulare in auto per telefonare o mandare messaggi, sarà sanzionato con la sospensione della patente da 7 giorni a 15 giorni, se si hanno meno di 20 punti sulla patente e a seconda dei punti rimasti. Sette giorni se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni, invece, se si hanno da 1 a 9 punti.
Il periodo della sospensione della patente raddoppia se si causa un incidente stradale. La patente potrà essere sospesa come le medesime modalità anche se si commettono altre violazioni pericolose come circolazione contromano, sorpasso azzardato, mancato utilizzo dei sistemi di sicurezza per i bambini, superamento dei limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h ed altro.
MONOPATTINI. Sono in arrivo norme molto severe sull’utilizzo dei monopattini. Ci sarà l’obbligo della targa e dell’assicurazione (previste multe da 100 a 400 euro). Inoltre, tutti dovranno utilizzare un casco. Sarà vietato circolare contromano e sono in arrivo sanzioni per la mancanza delle frecce, potenziamento illegale del motore e contraffazione dei dati del proprietario (da 200 a 800 euro). Per i monopattini in sharing, l’operatore dovrà installare dei sistemi automatici che impediscano il funzionamento dei mezzi al di fuori delle aree cittadine in cui ne è consentita la circolazione.
ZTL. I sindaci dovranno proporre soluzioni equilibrate che tutelino ambiente, libertà di circolazione e il lavoro. Dunque, le zone a traffico limitato dovranno essere utilizzate con criterio.
CICLISTI. Il disegno di legge prevede maggiori garanzie anche per i ciclisti, con la disciplina del sorpasso in sicurezza sia su strade urbane che extraurbane, prevedendo, ove possibile, almeno 1,5 metri di distanza nell’effettuare la manovra.
AUTOVELOX. Per quanto concerne, invece, gli autovelox, questi dispositivi dovranno essere omologati per tutelare i cittadini da quelle che sono state definite “multe pazze”. L’obiettivo, come più volte anticipato dal ministro Salvini, è quello di evitare che gli autovelox siano utilizzati per “fare cassa”.
NEOPATENTATI. Per i neopatentati viene alzato a 3 anni il limite entro cui non potranno guidare le auto più potenti, con potenza specifica superiore a 55 kW per tonnellata e/o con potenza massima pari o superiore a 70 kW.