Tommasi porta tutti in ritiro Dal primo al 3 marzo, in Toscana, nel monastero di Cellole di San Gimignano. Due giorni di meditazioni sul valore di educatori e professori sulle orme di Don Milani.

Damiano Tommasi uomo di sport, Damiano Tommasi uomo di pubblica amministrazione e politica, Damiano Tommasi uomo di scuola. Al sindaco piace giocare in molti ruoli e proprio a quest’ultimo ruolo è dedicato un articolo della rivista specializzata del settore, Orizzontescuola che dà notizia di una particolare iniziativa che si terrà in marzo in Toscana.
Si tratta del “primo ritiro spirituale laico per insegnanti” che avrà al centro come ospite il sindaco Tommasi. Tema del ritiro: “Riflettere sul senso di fare scuola”.
Che cosa c’entra Tommasi, che ha sempre detto di avere don Milani come punto di riferimento per questo impegno scolastico, con un ritiro laico sulla scuola?
Lo spiega Orizzontescuola. Si tratta infatti di
“due giorni in monastero in compagnia del sindaco di Verona ed ex calciatore, Damiano Tommasi, per pensare a come essere un maestro, un professore, un educatore oggi”.
Vediamo i dettagli.
“L’originale proposta che arriva dal monastero di Cellole a San Gimignano, in Toscana, è rivolta a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della scuola. L’idea – si legge – è nata tra i monaci e il maestro giornalista Alex Corlazzoli che hanno preso spunto da una provocazione lanciata dal teologo Vito Mancuso”. Sarà il primo laico ritiro spirituale per insegnanti: due giorni, da venerdì 1 marzo a domenica 3 marzo, “di incontri, di condivisione, di silenzio, di preghiera (per chi vorrà) di meditazione sul tema “Educare alla vita”, preso dal titolo del libro di Krishnamurti pubblicato nel 2009 da Mondadori“.
A fare da “guida” al ritiro ci sarà Tommasi che ha fondato e dirige a Pescantina, la “Don Milani bilingual school” “che si ispira totalmente al lavoro messo in campo dal prete e maestro fiorentino a Barbiana”.
“L’iniziativa vuole essere un’opportunità per stare insieme in modo nuovo a parlare e riflettere sul senso di fare scuola e di essere insegnanti: Tommasi, infatti, risiederà in monastero con gli ospiti condividendo anche i momenti informali. Un tempo per condividere tra educatori alcuni temi ma anche per pensare nel silenzio, avvolti dalla bellezza del luogo, su ciò che si è in un’aula, ritagliandosi un “momento” alla frenesia del lavoro quotidiano. “Compito” di fondo per tutti quello di pensare a una nuova comunità scolastica. Differente sarà anche la modalità del dialogo con il relatore: non ci saranno più temi ma – nello stile dei ritiri spirituali – ci si soffermerà solo su alcune pagine del libro di Krishnamurti”.
Il ritiro inizierà venerdì primo marzo con l’accoglienza in monastero. Sabato 2, dopo l’incontro con la comunità monastica si terrà nel pomeriggio il primo appuntamento con Tommasi che anche in serata (alle 21) terrà nella Pieve romanica del monastero, una conferenza aperta alla cittadinanza sul tema “Il nostro bene comune. E’ ancora possibile un orizzonte etico nella politica?”. Domenica, in mattinata, l’ultimo incontro con l’ex calciatore ed educatore. Il monastero potrà accogliere fino a 16 persone ma agli incontri con il sindaco sono aperti.