Torna Rigoletto con un cast di stelle Il protagonista è il baritono Luca Salsi e il tenore Juan Diego Flórez interpreta il Duca

Baritono verdiano d’eccellenza, richiesto in tutto il mondo, oggi Luca Salsi affronta l’impegnativa parte di Rigoletto solo in poche e selezionatissime occasioni: la sua recita di giovedì 20 luglio, per il 100° Festival all’Arena di Verona, si annuncia quindi doppiamente imperdibile. Accanto a lui, infatti, ci saranno due artisti di assoluto rilievo: la giovanissima Giulia Mazzola, Gilda che si è distinta al suo debutto con Ludovic Tézier e Yusif Eyvazov, e soprattutto il tenore peruviano Juan Diego Flórez, italiano d’adozione e rossiniano d’elezione, tanto da diventare Direttore artistico del Rossini Opera Festival pesarese ancora in carriera. Domenica 23 luglio sarà possibile udire Flórez in un Gala dedicato al suo funambolico e virtuosistico repertorio che abbraccia il belcanto italiano e l’opera francese con un cast eccezionale: giovedì sera invece interpreta uno dei ruoli più impegnativi e raffinati fra quelli tenorili scritti da Verdi, ossia il seducente Duca di Mantova per cui “questa o quella… pari sono” e “la donna è mobile”. Tali stelle dell’opera saranno protagoniste del nuovo allestimento firmato da Antonio Albanese, accolto alla prima da oltre dieci minuti di applausi, con scene di Guillermo Nova, costumi di Valeria Bettella e luci di Paolo Mazzon: lo spettacolo colloca la vicenda nella pianura padana degli anni ’50, tra i molti lavoratori e contadini al servizio del Duca, qui prepotente signorotto di provincia, in atmosfere che omaggiano la grande stagione del cinema neorealista italiano. Tutti i ruoli di fianco sono affidati ad apprezzati artisti e giovani di talento cui la Fondazione è da sempre attenta: debutta in Arena Gianluca Buratto (Sparafucile), con Valeria Girardello (Maddalena), Agostina Smimmero (Giovanna), Gianfranco Montresor (Monterone), Nicolò Ceriani (Marullo), Riccardo Rados (Borsa), Roberto Accurso e Francesca Maionchi (Conti di Ceprano), Giorgi Manoshvili (usciere), Elisabetta Zizzo (paggio). Sul podio dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e del Coro preparato da Roberto Gabbiani sale il direttore Marco Armiliato. Alla festa del Duca, il Ballo coordinato da Gaetano Petrosino porterà in scena le coreografie originali di Luc Bouy. Ultima replica: 4 agosto con Enkhbat, Sierra, Beczała.
Il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023, che si svolge con il doppio patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto, è in scena fino al 9 settembre con 8 titoli d’opera, 4 serate di gala e un concerto straordinario. Tra le molte iniziative che coinvolgono tutta la città, Fondazione Arena propone per tutta la durata del Festival ben due mostre fotografiche: 100 volte Callas al Palazzo della Gran Guardia; Aida 100 presso la libreria Feltrinelli di via Quattro spade.
L’eccezionalità di questa edizione si rispecchia anche nel parterre degli sponsor privati. Ai partner storici si aggiunge un folto numero di nuovi marchi. Tra gli sponsor di lungo corso Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, RTL 102.5. Alla compagine degli official sponsor si aggiungono quest’anno Forno Bonomi, Metinvest/Saving Lives, Genny, che firma le nuove divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico e Müller, che sosterrà i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità.