Tosatti rappresentante dell’arte italiana E’ stato l’unico artista nel padiglione per l’Italia alla 59 Biennale d’Arte di Venezia

Attesissimo incontro aperto al pubblico, il prossimo 27 novembre alle 18 a Palazzo Maffei Casa Museo, con Gian Maria Tosatti, tra gli artisti italiani più noti e apprezzati della scena internazionale, ma anche Direttore Artistico della Quadriennale di Roma per il triennio 2021 – 2024, giornalista e saggista. Noto soprattutto per i suoi lavori ambientali site specific, Tosatti è stato chiamato nel 2022 come unico artista a rappresentare l’Italia nel padiglione nazionale della 59 Biennale d’Arte di Venezia. Un onore e un onere che hanno ulteriormente consolidato la sua fama e il suo apprezzamento a livello mondiale. A dialogare con Gian Maria nel Teatrino di Palazzo Maffei sulla sua arte e sul ruolo dell’artista, a esplorare i “cicli” che connotano il suo lavoro e che permangono negli anni, a rivelare – nel confronto con il protagonista – il peculiare rapporto di questo artista con i luoghi e le comunità in cui opera, sarà Denis Viva, professore di storia dell’arte contemporanea all’Università di Trento. Quarantatreenne, romano, Tosatti si è formato artisticamente nel territorio della performance. Ha vissuto a New York tra il 2009 e il 2018. Attualmente vive e lavora a Napoli. Segno distintivo della sua ricerca sono in particolare le installazioni ambientali site-specific, che sviluppa dal 2005 coinvolgendo spesso le comunità per cui realizza l’opera. “Tra le sue grandi peculiarità – anticipa Viva – Tosatti è un artista della “relazione con i luoghi” per il suo modo assolutamente unico di rapportarsi con essi: non solo una relazione fisica e formale, ma sociale e storica”. Nel 2014 Domus menziona la sua opera “My dreams, they’ll never surrender” (intervento permanente presso Castel Sant’Elmo a Napoli), tra le 10 mostre migliori al mondo per quell’anno. Nel 2015 la rivista internazionale ArtReview lo ha inserito nella lista dei 30 più interessanti artisti al mondo della sua generazione (Future Greats). Ha lavorato per un anno nella Jungle di Calais realizzando interventi ambientali che sono attualmente l’unica testimonianza visibile dell’esistenza di quella città. Ha sviluppato mostre e progetti personali in numerosi spazi nazionali e internazionali, tra cui: Pirelli Hangar Bicocca (Milano, 2023), A4 Arts Foundation (Città del Capo, 2019); Manifesta 12 (Palermo-Catania, 2018); Homo Novus Festival (Riga, 2018); Museo Madre (Napoli, 2016); Hessel Museum del CCS BARD (New York, 2014). Continua con questo appuntamento il denso programma di incontri e conferenze, sull’arte e intorno all’arte, che si tengono a ingresso gratuito al Teatrino di Palazzo Maffei, programma messo a punto dalla direttrice Vanessa Carlon. In quest’ambito l’incontro con Gian Maria Tosatti sarà un’occasione imperdibile anche per interrogarci sullo stato dell’arte contemporanea oggi, tema caro a un Museo come quello veronese che nel suo eclettico e vasto percorso propone anche importanti testimonianze dell’arte più attuale.