Tosi e Padovani… scendono nel sottopasso “L’Amministrazione lo chiude, il problema resta”. “Chi ha mai detto che lo chiudiamo?”

E’ polemica sul sottopasso già chiuso di Porta Vescovo. “Un modo per aggirare l’ostacolo e non affrontare e risolvere alla radice il problema del degrado. Lì si deve presidiare la zona: la sfida è riaprire tutto il sottopasso e non chiudere la scalinata. Questo deve fare un Sindaco” dice Flavio Tosi. Che riconosce che “quella scalinata è una cosa oscena, è diventata una discarica umana, lì gli sbandati fanno i loro bisogni, lo sporco si vede da lontano, la puzza è ovunque”.
Pero Tosi fa presente che “Sboarina e i suoi in questi anni hanno ridotto gli investimenti sull’igiene ambientale e sulla sicurezza urbana. Il risultato oggi è sotto gli occhi di tutti, la città è sporca, insicura e non curata ovunque. La zona di Porta Vescovo è la punta dell’iceberg di una situazione generalizzata”. E “non ci si può arrendere al degrado chiudendo tutto, come fa il Sindaco Sboarina” conclude Tosi: “Che logica è? Sboarina scappa, la sua è una resa completa dopo aver ridotto così male la città. Un Sindaco senza polso e coraggio”.
“A Porta Vescovo nessun sottopasso sarà chiuso, nessuno lo ha mai detto”, questa la replica dell’assessore Padovani. Verranno invece bloccati gli accessi alle due rampe di scale del vecchio tunnel, quello sul lato via Bassetti guardando la Porta dal lato Borgo Venezia, chiuso da oltre 10 anni. Questa la decisione presa dall’Amministrazione comunale e condivisa, ieri pomeriggio, con la Commissione consiliare Sicurezza. “Abbiamo un sottopasso bellissimo che attraversa l’incrocio di Porta Vescovo, che, in questi anni, grazie anche al supporto di tanti volontari, abbiamo riqualificato e messo in sicurezza, non abbiamo mai pensato di chiuderlo – spiega ancora Marco Padovani -. Adesso siamo costretti a bloccare l’accesso alle scalette dell’altro tunnel per porre un freno all’inciviltà di qualcuno che usa il vano per gettare cartacce se non come gabinetto. In questo modo avrà fine il degrado e Amia non sarà costretta ad intervenire continuamente per far fronte alla sporcizia lasciata o accumulata. Il sottopasso verso via Bassetti è chiuso da almeno 10 anni per problemi strutturali e certamente non abbiamo motivo di chiudere l’altro che, dotato di 6 telecamere e reso più bello, assolve in pieno alla sua funzione”.