Transeco resta in prima linea con i problemi di sicurezza Meglioranzi ha ringraziato i dipendenti per quanto stanno facendo

“Forse mai come in questo momento, in cui gettare la spazzatura è diventato un evento che scandisce le nostre giornate, possiamo riflettere su quanto la raccolta di rifiuti sia un servizio pubblico essenziale e delicato – esordisce così Giuseppe Meglioranzi, amministratore unico di Transeco partecipata Amia che si occupa della gestione di rifiuti speciali – E’ fondamentale garantire il servizio, ma anche la sicurezza di chi lavora in azienda e dei nostri clienti, per questo in soli tre giorni abbiamo attivato il regime di smartworking per gli addetti all’amministrazione, adattato gli orari degli addetti alla logistica e alla compilazione formulari, regolamentato con nuove procedure gli accessi in entrata e in uscita, adeguato anche i turni degli operai per garantire la distanza di sicurezza in mensa o in produzione, e sanificato l’azienda grazie a una ditta specializzata” Meglioranzi non nasconde la sua soddisfazione, quando parla delle misure di sicurezza messe da subito in atto in Transeco “Il nostro è un servizio pubblico essenziale, continuiamo a gestire i rifiuti speciali di Amia e a raccogliere il conferimento delle aziende ancora attive – continua Meglioranzi – siamo stati rapidi nel fornire a tutti i dipendenti i DPI, soprattutto il dispositivo di protezione facciale filtrante di tipo FFP3, abbiamo acquistato i dispender automatici di gel sanificante e aumentato la frequenza di pulizie e disinfezione di tutti gli uffici, la mensa e gli spogliatoi tutto questo per offrire ai dipendenti e ai clienti la certezza che si stia facendo tutto quanto è in nostro potere per garantire la loro sicurezza e, per quanto possibile, serenità”. Meglioranzi ha inviato ai dipendenti una lettera di ringraziamento per quanto stanno facendo con solidarietà e responsabilità per garantire la continuità produttiva e il servizio pubblico. “Ho avuto conferma che siamo come una grande famiglia, madri, padri, figli e nipoti responsabili – conclude Meglioranzi – e per questo abbiamo anche attivato una polizza aggiuntiva (segnalata da API in collaborazione con un gruppo assicurativo leader sul mercato ) a tutela dei dipendenti in caso di contagio covid19. Anche se non obbligatoria, ho ritenuto di fare qualcosa in più per riconoscere il valore di un lavoro che, oggi più che mai, necessita di rispetto, senso civico e abnegazione”