Un “Pazzo” eroe nella città dei mati L’Hellas che vola riscopre il cannoniere, grande protagonista nel blitz di Ferrara Juric lo ha rilanciato e lui ripaga la fiducia: “Ho un debito con questo pubblico”

“Veronesi tuti mati” si dice spesso. Beh, è la città giusta per un “Pazzo” come lui. “Qui ho trovato un affetto che devo ripagare” ha detto anche l’altro giorno Pazzini.”Ho un impegno con questa città e questa gente che mi ha voluto bene dal primo giorno”. La “riscoperta” del Verona, che ora non ha più bisogno di bomber. Del resto, che il “Pazzo” fosse soltanto da “spolverare” un po’, l’avevamo detto in tempi non sospetti. Non segni 113 gol in serie A, per caso. Non giochi, per caso, nel Milan, nell’Inter, in Nazionale. Certo, a 35 anni ti devi gestire, ma certe cose o le hai dentro o non le puoi acquistare. E anche Juric, che con lui non era stato tenerissimo, dopo Ferrara gli ha reso omaggio. Come hanno fatto tutti gli osservatori

JURIC DIXIT. “Pazzini è un grande, per come si è preparato e per come si è messo in discussione. All’inizio faceva fatica, ora sta bene e il lavoro che abbiamo preparato per lui funziona. Per questo l’ho fatto giocare, il resto l’ha fatto lui rispondendo come sanno fare i grandi”.

TUTTOMERCATOWEB: “Aveva 44 minuti nelle gambe iin stagione, ne gioca 72 con un gol pesantissimo e un altro paio di grandi occasioni che Berisha gli annulla. Brutte notizie per la concorrenza”. VOTO 7.

GAZZETTA DELLO SPORT: “Secondo gol consecutivo, per la 14ma stagione realizza almeno 2 gol in serie A. Solo in 16 prima di lui ci sono riusciti”. VOTO 7