Una lezione su legalità e resilienza Tenuta da Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale

Nell’Aula Magna “Fratelli Turazza” della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda, i 203 frequentatori del 223° corso hanno incontrato il professor Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale.
In occasione del 5^ anniversario dell’insediamento, presso la Scuola di Polizia, dell’Ambasciata della Resilienza del Parlamento della Legalità Internazionale, gli allievi hanno vissuto un particolare momento culturale e formativo.
L’Ambasciata della Resilienza è una delle settanta ambasciate insediate in Italia e anche all’estero, uno dei tanti presidi con i quali questo movimento culturale, interconfessionale e interreligioso, nato anche per volere del giudice Antonino Caponnetto, coordinatore del pool antimafia di Palermo, che successe al suo fondatore Rocco Chinnici; il Parlamento della Legalità Internazionale ha come finalità quella di dialogare principalmente con il mondo scuola e società civile affinché chiunque, a partire dal proprio talento naturale, letterario, artistico, musicale, sportivo o quant’altro, si metta in gioco per cooperare allo sviluppo del territorio e insieme divenire artefici e protagonisti di un presente “a colori”.
Dopo un’introduzione del Direttore Trevisi incentrata soprattutto sul tema della resilienza, il professor Mannino ha tenuto una lezione dal titolo “Il linguaggio della Legalità e del Servizio alla Luce della Memoria dei Giusti”. A partire infatti dalle figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sono stati ricordati tutte le donne e gli uomini che, con la “schiena sempre dritta”, hanno servito lo Stato e continuano a darsi da fare di fronte a “un grande debito che dobbiamo pagare gioiosamente!”, come disse Borsellino dopo la morte del collega e amico Falcone. L’intervento del professore ha, tra l’altro, consentito di ricordare, a 30 anni dalla sua scomparsa, Don Giuseppe Puglisi, da qualcuno definito “Padre antimafia”, assassinato nel 1993 davanti al portone di casa, nel quartiere Brancaccio di Palermo. Alla base dell’omicidio per mano mafiosa, l’attenzione costantemente rivolta dal sacerdote al recupero degli adolescenti già reclutati dalla criminalità organizzata: missione che lo ha consacrato come autentico testimone di fede e di legalità.
Ricollegandosi a questo grande esempio il dottor Trevisi ha sottolineato quanto sia necessario far comprendere ai giovanissimi allievi il valore della memoria, il senso del dovere e il senso di appartenenza. “È fondamentale far capire loro quanto sia importante rendere sacro il lavoro quotidiano, con quello spirito di sacrificio che ci deve contraddistinguere. È necessario, visto che la nostra è l’Ambasciata della Resilienza, spiegare cosa significhi essere capaci di resistere e di restare a testa alta anche contro il vento forte e l’incontro di oggi, con la testimonianza del prof. Mannino, rappresenta una meravigliosa occasione per comprenderlo nel migliore dei modi”.
Al termine del suo prezioso intervento, il professor Mannino ha portato a tutti i presenti i saluti del Prefetto Renato Cortese, Presidente onorario del Parlamento della Legalità Internazionale, che ha promesso di fare personalmente visita alla Scuola Allievi Agenti di Peschiera.