Una sensazione per ogni bottiglia Angelini Wines & Estates ha presentato in anteprima l’Amarone Classico della Valpolicella

Si è svolta in una Location d’eccezione la presentazione in anteprima dell’annata 2015 dell’Amarone Classico della Valpolicella della storica azienda con sede in Valpantena. Angelini Wines & Estates, che conta cantine anche in Friuli e Toscana, ha presentato così la sua nuova annata del vino Icona del Veronese nella storica sede della Loggia del Consiglio in piazza dei Signori, dando ufficialmente inizio alla 56esima edizione di Vinitaly, e di VinitalyInTheCity, la fiera sui vini e sui distillati.

Una serata definita ‘’un viaggio nel tempo’’ da Luciano Ferraro, che parte dall’annata 1975 sino all’ultima appunto, la 2015 messa in bottiglia dall’azienda. Ad ogni bottiglia è stata assegnata una sensazione, una classificazione diversa dal classico punteggio in centesimi che verrebbe ritenuta quasi sterile e fredda, commenta Antonelli, enologo e responsabile della cantina di Grezzana. Allora si inizia con ‘’Armonia’’, amarone classico 1975, vino armonico, agile. Freschezza che cancella i segni dei quasi 50 anni di età.
‘’Delicatezza’’ invece la classificazione assegnata alla 1989, un’annata fresca e tardiva, con un vino pronto ma che da ancora possibilità di attesa. Un sorso lungo, pieno e fresco, tipico della vallata.

La “Raffinatezza” della 2005 è un tripudio di complessità e di equilibrio. Tannino sprintoso e un naso estremamente speziato. Chiude la 2015, annata definita ‘’Esuberanza’’, imbottigliata nel 2023. Un vino raccontato direttamente dall’Amministratore Delegato Ettore Nicoletto, durato ben 3015 giorni, tra raccolta, messa a riposo delle uve, affinamento in cantina e in bottiglia. Un vino che può aspettarne tranquillamente altrettanti senza timore.
Occasione della serata anche quella di presentare la ‘’Library’’, qualcosa di unico nel suo genere. Una vera e propria biblioteca di 45 annate storiche di Amarone Classico della Valpolicella, che coprono sei decadi, partendo dalla prima in commercio, la 1958 fino alla nuova presentata, la 2015. Tutto ciò, chiude Nicoletto, permetterà di raccontare come Bertani sia rimasta salda a se stessa e al suo stile inconfondibile nei decenni, fino ad oggi.
Nicolò Porro