Vaccini: due pesi e due misure. Stop al Veneto, via libera alla Campania Zaia: “A Draghi chiedo le stesse regole”. Intanto da giovedì parte il nuovo portale per prenotare il vaccino anti Covid

“A Mario Draghi”, dice il go­vernatore del Veneto Luca Zaia, “porrem la possibilità di acquistare vaccini in autonomia, che poi riprende il caso della Campania che ha an­nunciato l’acquisto delle dosi di Sputni V. Non ho nulla contro la Campania, ma trovo semplicemente strano che il Veneto, che ha comunicato i contatti all’Aifa, al commissario e ai Nas, si sia visto mettere alla gogna per 15 giorni. Qui la Campania ringrazia addirittura l’ambasciatore e nessuno ha niente da dire. Se lo fa la Campania, lo facciano tutti. Se oggi a­vessi avuto quei 27 milioni di vaccini adesso avrei meno problemi”. Uno sguardo al bollettino regionale. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 728 positivi rispetto ai 1.404 di ieri.
Il dato, come sempre, è fortemente al ribasso per via del minor numero di test analizzati nel fine settimana. Altri 10 decessi. Il totale dei ricoveri è 1.881 (+49 in 24 ore) mentre in terapia intensiva sono entrati 10 nuovi pazienti, 295 quelli totali. “Il Covid”, è tornato a dire Zaia, “c’è e viene battuto solo con la campagna vaccinale Ringrazio tutto il personale della sanità e chi sta facendo i vaccini. Abbiamo 1.300 persone schierate tutti i giorni: siamo i primi d’Italia per le vaccinazioni”, ha sottolineato il governatore. “Ieri è iniziata la campagna vaccinale a chiamata a Treviso: è andata bene perchè su 3.426 persone della classe 1936 sono stati vaccinati per il 79,5% e 768 accompagnatori, per lo più coniugi. Il mo­dello è appligabile e va tenuto operativo come modalità alternativa qualora i sistemi informatici dovessero aver problemi. Va detto che per va­ccinare ci vogliono i vaccini. Mi hanno dato una bella notizia, che è stato sbloccato il lotto di Biella”. Si tratta del lotto di Astrazeneca. “Sono 22 mila dosi che ci permettono di fare vaccini anche domani. Ma poi non ne abbiamo più. Forse ne abiamo ancora per un paio di Ulss, ricordiamo che ne facciamo 30-32 mila al giorno, ma il target è di arrivare a 50 mila vaccinazioni quotidiane. Ci sono molti modelli di prenotazione del vaccino: ogni Ulss ha le sue modalità e le sue regole”, ha evidenziato il governatore. “Ma noi vogliamo che ci sia una modalità di prenotazione per tutti uguale. Il sistema unitario è previsto nel nuovo portale per le vaccinazioni Covid che entra in funzione da giovedì primo a­prile. E’ semplicissimo non ser­ve nemmeno inserire il proprio nome”. Partirà dal primo aprile la fase di prenotazione via internet per le vaccinazioni nelle aziende Ulss del Veneto, tramite un’interfaccia unica. La pagina dedicata sarà ac­cessibile dal sito di ciascuna Ulss o dal portale regionale del­le vaccinazioni. Una volta scelta la propria azienda sanitaria, l’utente digita il proprio codice fiscale; il sistema riconosce le persone o per classe d’età o per appartenenza alle categorie destinatarie della sessione vaccinale (fragili o disabili). Si aprirà quindi la ‘slot’ con le possibili sedi vaccinali. Si potrà scegliere sede, giorno e ora, e si avrà conferma, via cellulare o via mail, dove arriverà la scheda per l’anamnesi da precompilare e portare alla sede della vaccinazione. Se ci fossero problemi per la prenotazione via web, dopo Pasqua sarà co­munque ativato un call center dedicato con numero unico per le persone con difficoltà a prenotare. “Abbiamo fatto un miglioramento”, ha evidenziato Zaia, “con una modalità unica per prenotare, che fosse veloce e banalissima, e che ci consenta di andare ‘oltre il muro del suono’, anche senza scrivere nome e cognome. Chiediamo un po’ pazienza, so che ognuno ha la sua formula magica. Ci piacerebbe che fosse possibile fissare un appuntamento all’infinito, il problema è – ha concluso – che non sappiamo se a­vremo i vaccini”.