Verona capitale della cultura? Bocciata C’è Pieve di Soligo... Bertucco attacca Sboarina: “Serviva uno sforzo comune”

“Verona non è riuscita ad entrare fra le 10 città italiane che si contenderanno il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2022”.
Al bando promosso dal Ministero della Cultura avevano partecipato 28 città italiane, ma Verona nonostante la sua storia e i suoi capolavori non è riuscita a rientrare nella “Top 10” di città che si contenderanno l’ambito riconoscimento”.

Sono stati infatti rivelati i nomi delle dieci città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022. A rivelare i nomi in anticipo è l’agenzia AgCult: le città sono Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra. Le dieci finaliste hanno avuto la meglio su un lotto di 28 partecipanti. Il MiBACT avrebbe dovuto comunicare la shortlist dei dieci progetti finalisti entro il 12 ottobre e concludere la valutazione entro il 12 novembre: insomma, a oggi si sarebbe già dovuto conoscere il nome della città vincitrice, ma la procedura è slittata.
“Eppure in questi mesi -ha sbottato Michele Bertucco- l’amministrazione Sboarina aveva annunciato in pompa magna la partecipazione al bando, ma grazie alla loro incapacità Verona non c’è pur essendo una città che è l’unica al mondo ad essere dantesca e scespiriana, a possedere il più grande anfiteatro romano dopo il Colosseo, a vantare reperti archeologici e monumenti che testimoniano senza vuoti gli ultimi duemilacinquecento anni di civiltà, ad ospitare una biblioteca come la Capitolare che fu per secoli la più importante d’Europa, oltre ad un museo di scienze naturali tra i più antichi del mondo.
Certo, la candidatura a Capitale Italiana della Cultura avrebbe richiesto, per avere qualche possibilità di successo, uno sforzo comune: coinvolgere personaggi della cultura, esperti, condividere, delegare a chi più ne sa, far causa comune insomma. Un compito troppo difficile per Sboarina”.