Verona diventa capitale del pianoforte Ben 45 talenti della tastiera da 23 nazioni saranno ascoltati da una giuria internazionale

Entra nel vivo l’undicesima edizione del Concorso pianistico internazionale Città di Verona: prenderanno infatti il via domani in Sala Filarmonica (l’ex cinema Filarmonico) le prove in presenza del celebre concorso riservato ai giovani talenti mondiali della tastiera.
Dopo che la giuria ha ascoltato, nel mese di agosto, i 70 candidati nel corso della prova eliminatoria online, i migliori 45 (27 ragazze e 18 ragazzi con meno di 36 anni, provenienti da 23 nazioni) sono sbarcati nei giorni scorsi a Verona, dove ora sono attesi dal rush finale che porterà uno di loro a vincere il primo premio del Verona International Piano Competition (VIPC), trampolino di lancio verso una prestigiosa carriera pianistica.
Giappone, Corea del Sud, Italia sono al solito le nazioni più rappresentate, con alcune new entry come Grecia e Olanda. Al vincitore andranno 5mila euro in denaro e un contratto discografico del valore di 3mila euro con l’etichetta Fluente Records per la registrazione, pubblicazione e distribuzione di un disco in formato digitale.
Organizzato dall’Associazione Musicale Liszt 2011, il concorso è ormai entrato a pieno titolo nel circuito dei concorsi pianistici a livello mondiale (dal 2012 viene infatti accolto quale membro ufficiale della Alink-Argerich Foundation) e dallo scorso anno vanta l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo oltre a un importante sodalizio con una delle principali istituzioni musicali della città: la Fondazione Arena di Verona. Inoltre da quest’anno il Vipc è entrato a far parte della cornice del VeronaFestival che include, oltre al concorso, una rassegna concertistica internazionale che si svolge nei mesi estivi nei palazzi di pregio della città e nelle più belle ville storiche della provincia scaligera.
La prima prova di selezione in presenza si svolgerà dunque martedì 3, e mercoledì 4 ottobre in Sala Filarmonica (l’ex cinema Filarmonico). Ad ascoltare i candidati una giuria internazionale composta dai pianisti Roberto Pegoraro, direttore artistico del concorso, Radomir Melmuka (Repubblica Ceca), Edoardo Strabbioli (Italia), a cui si aggiungeranno, per le prove successive, Leslie Howard (Australia/Uk), Oxana Shevchenko (Kazakistan) e Ingrid Fliter (Argentina).
Il giorno successivo, giovedì 5 ottobre, i dieci prescelti affronteranno la semifinale, in programma nella Sala Morone di San Bernardino. I migliori artisti avranno quindi la possibilità di disputare non una, bensì due finali: la prima, solistica, in calendario venerdì 6 ottobre al teatro Filarmonico, riservata ai primi cinque; tra questi saranno scelti i tre talenti che si esibiranno anche con l’accompagnamento dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, domenica 8 ottobre alle 17: al termine della serata sarà proclamato il vincitore.
Sul palco con i tre finalisti ci sarà l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, realtà che nei 110 anni storia ha visto alternarsi sul podio compositori come Pietro Mascagni e direttori del calibro di Daniel Oren.
“Continuiamo a scommettere sui giovani talenti – ha detto la sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia. Ne accompagniamo ora i primi passi e li rivedremo, magari presto, su palcoscenici come quello areniano o dello stesso Teatro Filarmonico, che presto riprenderà a pieno ritmo la stagione lirica e sinfonica”.