“Vogliamo aiutare chi ha meno di noi” “Noi, in aiuto dei senzatetto, per riscaldare il loro Natale, per dare un segnale a tutti”

150 i senzatetto censiti, molti di più quelli che realmente si aggirano per le strade di Verona. Un dramma sociale che diventa tragedia in un periodo in cui la casa è, più che mai, il luogo sicuro. Preso atto di ciò i Rotary veronesi, in occasione del Natale, hanno unito le forze per essere a fianco delle persone più deboli.
Nicola Guerini, in collaborazione con la Ronda della Carità e con l’impegno personale del vice presidente Alberto Sperotto, ha organizzato l’iniziativa Natale senza tetto. La notte di Natale, rotariani, i rotaractiani e i volontari della Ronda, guidati da Guerini, distribuiranno 150 sacchi a pelo, 150 Kit di igiene, donati dalla Farmacia Al Giglio, contenenti 10 mascherine e una confezione di disinfettante, 75 Pandori e 75 Panettoni offerti da Bauli, ai senzatetto.
Attenzione per i meno fortunati, anche da parte di Gian Arnaldo Caleffi, Presidente del Rotary Verona Sud che, con Ugo Tutone (Vr International) e Nicola Picotti (Vr Scaligero), ha donato 300 zainetti corredati da un set di 20 mascherine, 10 guanti, prodotti detergenti e guanti in pile.
La nota distintiva di questa unione tra i Rotary Club di Verona è che abbiano pianificato un aiuto ai senzatetto in due momenti diversi. La prima donazione a firma Caleffi, Tutone e Picotti è prevista per la settimana prossima mentre la seconda, a firma Guerini e Niccolai, per il 24 Dicembre.
“Da marzo abbiamo più del doppio dei senzatetto, ma voglio ringraziare il Rotary perché senza associazioni come questa che donano a noi che, a nostra volta, doniamo a chi non ha la fortuna di avere un tetto, la Ronda non potrebbe esistere.”
Le parole di Sperotto evidenziano quanto la collaborazione tra il Rotary e le diverse associazioni locali porti beneficio a tutti e, cosa più importante che ha ricordato anche Renzo Niccolai, Presidente Rotary Club Verona, “si capisca una volta per tutte che lo scopo del Rotary non è quello di organizzare cene sfarzose, bensì mettere al servizio della comunità il proprio tempo e la propria professionalità”. E la dimostrazione di quanto affermato è che il giorno 24 Dicembre, dalle 22 fino alla mezzanotte, i rotariani oltre a portare kit igienici, panettoni e the caldo ai senzatetto, scambieranno anche una parola con queste persone in modo da far sentire loro il calore del Natale.

L’auspicio, ma allo stesso tempo anche una sfida, come ricorda Sperotto è “quella di reinserire le persone che hanno perso la fiducia nella società, trovando loro un lavoro”. Si può affermare, quindi, che è un bene che associazioni come il Rotary, la Ronda e tante altre, esistano e che si sostituiscano alle istituzioni.

Christian Gaole