Ad Albaredo d’Adige. Ca’ dei nonni, posata la prima pietra La Casa di riposo era andata a fuoco due anni fa. I nuovi lavori dureranno 14 mesi

Nel 2020 era stata una tragedia mancata, un incendio aveva raso al suolo Ca’ dei Nonni in pochi minuti e solo grazie alla prontezza di Sindaco e Amministratori , che avevano notato il fumo dalle finestre della sede del municipio, e alla preparazione del personale del CSA si è evitato il peggio. La struttura, per questioni tecniche impreviste pare derivanti da un pannello solare, ha preso fuoco velocemente e in poche ore l’edificio era raso al suolo. Ma l’efficienza della macchina amministrativa ha saputo dare risposte agli anziani ospiti e ai loro familiari in tempi brevi. “La sera dell’incidente i nostri nonni erano già seduti a cena nella struttura del Chiarenzi di Zevio – ha ricordato la Presidente della CSA Alessia Sarzi – e oggi, dopo soli due anni e mezzo, posiamo la prima pietra di una nuova opera, ancora più accogliente di quella precedente, per riportare a casa i nostri ospiti e tutto il personale.” I lavori dureranno 14 mesi e per Natale 2023 si spera di festeggiare anche il nuovo ingresso nella Ca’ dei Nonni rinnovata. “Ringrazio il Comune di Zevio e i dirigenti ULSS9 per la disponibilità che hanno mostrato nel supportarci nell’emergenza, trovando una soluzione alternativa veloce e pratica.- spiega Giovanni Ruta, Sindaco di Albaredo d’Adige – La casa di riposo è un’opera privata che ha un impatto sociale e pubblico incredibile. Tantissimi albaretani attendono di vedere riavvicinati i propri cari e tanti lavorano nella struttura e attendevano da oltre due anni questo momento. Complimenti a tutti per la velocità nella gestione della pratica – conclude – noi abbiamo fatto la nostra parte, ma ciascuno ha messo del suo.” Tantissimi i sindaci e gli amministratori locali presenti, in particolare di Zevio e di altri comuni limitrofi. Inoltre ha portato il suo saluto la Vicepresidente del Veneto Elisa De Berti “La vicenda di Ca’ dei Nonni ad Albaredo ha coinvolto tutti noi, perché l’obiettivo comune era quello di dare una risposta in tempi brevi a un bisogno che il territorio segnalava e di cui era stato privato per un evento imprevisto. Oggi festeggiamo la buona amministrazione e la sinergia tra sindaci e Istituzioni, che con concretezza e impegno stanno dando risposta alla comunità.