Clivense, la serie B in 5 campionati Il piano tecnico-finanziario prevede la serie C in 2 anni e poi il balzo nel calcio dei big

«Fare della Clivense uno smart football hub, un aggregato di valori positivi, inclusivi e di etica dello sport, in cui il tifoso, ma non solo, si riconosca pienamente».
Nasce come un vestito “taylor made”, cucito addosso alla visione dei suoi fondatori – Sergio Pellissier ed Enzo Zanin – il piano industriale della Clivense, progetto calcistico nato in terza categoria ad agosto 2021 e, oggi, con obiettivi ambiziosi, “firmato” da Phoenix Capital Iniziative di Sviluppo, polo di consulenza finanziaria e manageriale e di servizi IT con sedi a Verona, Milano, Roma e Lussemburgo.
LA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING – Con l’avvio della campagna di equity crowdfunding lo scorso 27 aprile (che proseguirà fino al 27 giungo) sulla piattaforma Backtowork (QUI IL LINK: https://www.backtowork24.com/online-campaign.php?c=180-fc%20clivense), il piano industriale segna uno step evolutivo importante: di fatto Clivense è la prima società di calcio italiana a proporre nativamente al pubblico nazionale e internazionale l’ingresso nel proprio capitale. Un’operazione partecipativa che, ad oggi, ha fatto registrare una raccolta di che sfiora il mezzo milione di euro con circa 400 sottoscrittori (la quota base è di 250 euro).
Un piano pluriennale ambizioso che si prefigge di far rientrare il Club nelle prime 20 squadre in Italia per la fine della decade 2021-2029, con l’approdo in Serie C tra due anni e in B nei prossimi cinque, entro il 2027.
Accanto a Phoenix Capital assistono FC Clivense: NextGen S.p.A., già FinVal S.p.A., quale advisor finanziario; l’avv. Alberto Fezzi come advisor legale, Farina Consulting in qualità di advisor societario e fiscale.
Il piano industriale risponde ai più moderni principi di ESG (Environmental, social and corporate governance) e prevede: lo sviluppo di un settore tecnico di assoluto rilievo che poggi su un aggregato di valori positivi ed etica dello sport di cui si diceva; la messa a terra delle più moderne iniziative di fan & stakeholder engagement (c.d. smart football hub); la realizzazione di un proprio centro sportivo (il c.d. Centro di Eccellenza di FC Clivense), secondo criteri di sostenibilità ambientale e sociale; lo sviluppo di riconosciuti settori giovanile, femminile e diversamente abili; la valorizzazione, su scala internazionale, del “brand Verona”.
“Oggi possiamo dire che Clivense è una realtà entusiasmante, e la risposta avuta da persone comuni ed investitori in queste prime settimane – le parole di Giulio Fezzi, presidente di Phoenix Capital – ci ha fatto percepire concretamente questa corrispondenza e vicinanza al progetto che pensa in grande, ma sempre con i piedi per terra. Ci piace pensare che, insieme a tutto il team dedicato di Phoenix, ad Alberto Medici, finance advisor ed Alberto Fezzi, legal advisor e ai partner di progetto, abbiamo saputo, con i numeri, dare ragione ad una pianificazione ambiziosa. Poi, i primi conti si fanno sul campo di gioco”.