Comboniana uccisa in Africa. Suor Maria De Coppi, 83 anni è stata assassinata in Mozambico nel corso di un’azione terroristica. Dopo la professione di fede a Verona era nel Paese africano da 59 anni

Era partita per l’Africa dopo aver fatto la professione religiosa a Verona. In Mozambico c’era da 59 anni e lì, la religiosa 83enne che era originaria di Vittorio Veneto, è stata assassinata nel corso di un attentato terroristico.
Sembra che l’assassinio sia stato perpetrato da alcuni terroristi che hanno agito nella missione dove suor Maria prestava servizio, nel barrio Muatala, nella provincia di Nampula.
Suor Maria era da 59 anni in Mozambico, che aveva raggiunto per la prima volta nel 1963 dopo un viaggio in nave, quando era una colonia portoghese. Aveva acquisito la cittadinanza mozambicana, e aveva prestato servizio in varie missioni della provincia di Nampula. Nell’ottobre scorso, era stata in Italia per alcuni controlli medici.
Nella missione, come riferisce il sito web del settimanale diocesano vittoriese “L’Azione”operavano anche due sacerdoti, don Loris Vignandel, 45 anni, originario di Corva e già parroco di Chions (Pordenone) e don Lorenzo Barro, che è stato rettore del seminario diocesano pordenonese, entrambi fuggiti.
Dei 58 anni trascorsi in Mozambico, la religiosa ricordava in particolare un giorno, il 4 ottobre 1992. Nel giorno della festa di San Francesco venne firmato l’accordo di pace che pose fine a 17 anni di guerra civile con centinaia di migliaia di morti e 3-4 milioni di sfollati interni e profughi nei paesi confinanti.
“Dal 1963 Suor Maria portava aiuto, sostegno, amore, dedizione alle popolazioni del Mozambico. E’ terribile, inaccettabile, dolorosissimo sapere che proprio lì, proprio mentre compiva la sua missione di pace e carità, è stata brutalmente assassinata”.
Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto esprime il suo “immenso cordoglio” per la morte di Suor Maria De Coppi.
“Il primo pensiero – prosegue il Governatore – va alla sua famiglia, a tutti coloro (e sono tanti) che le hanno voluto bene, alle Suore Comboniane di cui faceva parte, alla comunità di Vittorio Veneto, da cui era partita tanti anni fa per seguire la sua vocazione missionaria. La meravigliosa vita di bontà e altruismo di Suor Maria – conclude il Presidente – è finita con un terribile orrore, il che rende la sua figura ancora più grande, indimenticabile”.