E’ l’ora X. Entro Natale l’investitura di Sboarina? A giorni si attende una decisione sul candidato sindaco del centrodestra. E prende più consistenza l’ipotesi di ricandidare Sboarina. Anche la Lega potrebbe convergere su di lui, senza cercare altre soluzioni che richiedono tempi lunghi e convergenze complicate

Stop (per ora) alla giostra dei sondaggi. Sui quali, va detto, possiamo stare a discutere all’infinito, ma che qualche indicazione, comunque, la danno.
A parte le differenze (Sboarina al 39 e rotti per il sondaggio-Lega, oltre il 52 per il sondaggio-FdI), un dato affiora ed è oggettivo. Oggi come oggi, il centrodestra può contare su un candidato sicuro, cioè Federico Sboarina. Sul quale, non molla di un centimetro Fratelli d’Italia e sul quale, invece, la Lega continua ad avere dubbi. E in questa fase di profonda incertezza, le ipotesi si sprecano: “cerchiamo un candidato terzo”; oppure “puntiamo su un leghista vero”; e ancora, “Sboarina e Tosi dovrebbero fare un passo indietro per l’unità della coalizione”.
In realtà, va detto, il tempo stringe e una decisione è attesa entro Natale, forse anche prima. Perchè? Perchè questo senso di precarietà non giova a nessuno e questo lo sa anche la Lega. Perchè dare agli elettori la sensazione di non sapere che pesci pigliare, non aiuta certo programmi e strate-
gie. E perchè, anche questo va aggiunto, una cosa è certa: Sboarina non ha alcuna intenzione di fare passi indietro, nè questa intenzione ce l’ha Flavio Tosi. Il quale, a sua volta,
non godrà (probabilmente) dell’appoggio di nessun partito, ma cercherà il suo spazio in un’area civica di centrodestra, contando sul suo proverbiale “zoccolo duro”.
Insomma, il buonsenso fa pensare che, alla fine della giostra, prima o dopo (meglio prima che dopo) il centrodestra finirà per compattarsi su Sboarina, sul quale i numeri sono comunque rassicuranti. “Ma non da vincere al primo turno”, osservano nel campo leghista. La vittoria al primo turno (a parte il sondaggio di Fratelli d’Italia) è praticamente da escludere. E’ un miraggio. E, del resto, nessun candidato (a meno che non ci sia in giro un Draghi “de noantri”) oggi può garantire di sbaragliare il campo.
Dunque, la logica, al di là di qualche mal di pancia o mal di testa, suggerisce di compattarsi al più presto e cominciare davvero a lavorare su programmi, obiettivi, strategie.
E prima di Natale dovrebbe arrivare (finalmente) la scelta della Lega, che pure sta cercando una sintesi tra idee comunque diverse. Perchè, anche questa è una sensazione, la Lega cercherà comunque un candidato da mettere sul tavolo della trattativa, in un gioco delle parti abbastanza prevedibile, ma dall’esito altrettanto scontato.
Anche perchè a livello nazionale, Giorgia Melloni non vuole certo rinunciare a uno dei pochi candidati sindaci spendibili, in una città strategica come Verona.
E lo stesso Salvini finirà per accettare, in nome di una “ragion di squadra” che deve prevalere sugli interessi di parte. Insomma, entro Natale dovrebbe arrivare l’investitura di Federico Sboarina. Una tantum, anche in politica, il buonsenso potrebbe finire per prevalere. Si accettano scommesse.

R.Tom.