PER LE DUE BANCHE VENETE È L’ORA DELL’OFFERTA DEI FONDI Dopo il salvataggio

Scatta l’ora X per le offerte dei fondi. Si è chiusa infatti  la data room di Bim, la Banca Intermobiliare di Investimenti che, dopo il conferimento delle attività delle banche venete (Popolare Vicenza e Veneto Banca) a Intesa Sanpaolo, è rimasta interamente nelle mani della ‘bad bank’ in liquidazione di Veneto Banca. Ai dati riservati della banca torinese hanno avuto accesso 4 fondi, Warburg, JC Flowers, Attestor e Barents Re, in virtù dell’offerta non vincolante presentata. Oggi martedì 29 agosto – secondo quanto si apprende – è il termine fissato per la presentazione di un’offerta definitiva e se – come sembra – tutti e 4 i soggetti si faranno avanti, i tre commissari della banca in liquidazione (Alessandro Leproux, Giuliana Scognamiglio e l’ex-amministratore delegato di Popolare Vicenza Fabrizio Viola) potranno decidere il vincitore entro metà settembre. Resta poi il nodo del parere vincolante di Bce e Bankitalia, che però, dato il livello dei contendenti, con Warburg e Attestor dati per favoriti, difficilmente sarà negativo.