Riforma della scuola a Job&Orienta Focus sulle professioni emergenti e sulle competenze più ricercate dal mondo del lavoro

“A.A.A. Accogliere, accompagnare, apprendere in un mondo che cambia” è il titolo scelto per la 31esima edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro al via domani giovedì 24, fino a sabato 26 novembre in Fiera. Tocca la soglia della 31a edizione il Salone (a ingresso libero) promosso da Veronafiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e del Merito e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con il patrocinio del Comune di Verona e della Provincia di Verona e la mediapartnership di Rai Cultura e Rai Scuola. All’inaugurazione di domani giovedì 24, alle ore 10 in Auditorium Verdi, interverranno Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Jacopo Buffolo, assessore alle Politiche giovanili e di partecipazione, alle Pari opportunità e all’Innovazione del Comune di Verona, Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto. A seguire l’evento di apertura “Manus Futuri” 2022, che vede l’intervento di Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Numerosi oltre a questi gli ospiti previsti nelle tre giornate, istituzionali e non solo, a partire da Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito. E poi Giovanni Brugnoli, vicepresidente di Confindustria, Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda, Klaus Algieri, vicepresidente di Unioncamere, Ivana Barbacci, segretaria nazionale di Cisl Scuola, Sebastiano Fadda, presidente di Inapp, Antonello Giannelli, presidente Anp-Associazione nazionale presidi. Ancora Giuseppe Sabella, economista, Oscar di Montigny, scrittore ed esperto di Mega trends, Maria Rita Spada, fisica e divulgatrice scientifica, Francesco Oggiano, giornalista di Will Media… Centrale sempre il tema dell’orientamento, che ancor più oggi deve trovare nuove modalità e strumenti per essere efficace. Perché serve a garantire da un lato le competenze essenziali allo sviluppo dei territori e del Paese in direzione sostenibile e digitale, dall’altro il raggiungimento degli obiettivi di competitività, innovazione e sostenibilità previsti dal PNRR. Ma anche perché servirà a limitare gli effetti negativi della crisi demografica che già si sta traducendo in carenza di lavoratori per molti settori: dunque nessuna risorsa, nessuna competenza può essere sprecata, e un buon orientamento è strumento indispensabile per contrastare la dispersione scolastica e il fenomeno dei neet. La tre giorni sarà inoltre il momento per fare il punto sulle riforme per la scuola in arrivo nei prossimi mesi, anche alla luce di quanto indicato dal PNRR.