“Tener duende”, Antonio sa come si fa Significa “suonare con l’anima”, ed è il nome di uno dei gruppi fondati da Rossetto

Classe 1962, Antonio Rossetto dall’età di 16 anni svolge volontariato nei gruppi parrocchiali di Minerbe prima e della frazione San Zenone poi. Instancabile tuttofare ha fatto l’animatore A.C.R. nel capoluogo ed ora fa parte del Gruppo promotore iniziative San Zenone, all’interno del quale si diletta a preparare risotti assieme al paesano Danilo Zuffo, sotto la guida del “maestro risottaro” Romeo Gatti. Il solerte minerbese, si distingue per la bellissima voce baritonale e per la bravura nel suonare il violino. La domenica mattina e nelle solenni festività, mette le sue preziose doti al sevizio della Corale Giovani Orizzonti diretta da Gabriella Rossini.
“Mio padre Francesco volle che imparassi a suonare il violino dall’età di 6 anni. Iniziai con il maestro Angelo Vedovato di Cologna Veneta ed in seguito mi iscrissi alla Scuola d’archi di Legnago”. Con alcuni componenti del gruppo parrocchiale di Minerbe, fonda giovanissimo la band “Prometeo” suonando il genere Pop-Rock. Secondogenito di 4 figli, inizia quattordicenne a lavorare come metalmeccanico nella lavorazione del ferro.
Ancora oggi pensionato, si diletta ad assemblare vere e proprie opere d’arte in ferro battuto. Poco più che ventenne, fonda con alcuni amici il gruppo Rem 2. In seguito… “Decisi di perfezionare le mie doti canore e per 12 anni sono andato a scuola di canto lirico con la soprano Rossella Caloini”.
Sposato con Elisa Bellini, dalla quale ha avuto i figli Carlo e Sofia, Rossetto, esperto in arrangiamenti, entra nel 2017 nel Gruppo musicale Duende, nato a Cerea nel 2008: “Tener duende, in spagnolo significa suonare con l’anima”. Appassionati di musica etnica, musica d’autore e Gipsy jazz (stile Manouche), la band, composta da Simone Filippi, Piergiorgio Merlin, Luciano Modena, Roberto Pollo e appunto Antonio Rossetto, ha inciso nel 2019 il cd Voyage Manouche: “Ci ispiriamo ai Django Reinhardt, un gruppo famoso negli anni ’30, anche se il nostro repertorio è alquanto variegato. Abbiamo messo in musica anche poesie del poeta veronese Berto Barbarani”. Ed ora… “con il gruppo Note per un sì, mi diletto assieme agli amici Andrea Tarantino e Simona Guglielmetti, ad animare i riti nuziali”.
Impegnato su più fronti, Antonio Rossetto non ha mai smesso di praticare con umiltà gl’insegnamenti cristiani di mamma Gemma e papà Francesco: “Mettere a disposizione i doni ricevuti dal padreterno, è motivo di ringraziamento ma anche di riscatto personale al fatto di non aver potuto studiare oltre la Terza media”.