VERONAEXPO NETWORK. LA CARTA DI VERONA, QUALE EREDITÀ Si è puntato sui temi dell’alimentazione e dell’agroalimentare per valutare quello che, a cinque mesi dalla chiusura della kermesse, è rimasto di utile

VERONAEXPO NETWORK. LA CARTA DI VERONA, QUALE EREDITÀ

Veronaexpo network realtà associativa permanente che conta oltre 45 soci, 6 patrocini istituzionali e numerosi partner operativi, nel corso del 2016 si è fatto promotore di un ciclo di dieci appuntamenti a cadenza mensile finalizzati a condividere idee, progetti, iniziative di carattere generale ispirati a macrotemi generali proposti dalla Carta di Verona, il documento presentato ufficialmente da Vero­naExpo il 18 giugno 2015 in Cascina Triulza, presso il sito dell’Esposizione Universale. Il secondo appuntamento della rassegna dal titolo “Agroali­mentare e Sostenibilità: L’eredità di EXPO2015”,  con il patrocinio del Comune di Verona, di Finval e di Innoval, si è tenuto alla Gran Guardia. Un tavolo di concertazione, quello promosso da VeronaExpo Network, che ha visto tra i relatori, l’on. Gian Pietro Dal Moro, membro della XIII Commissione Agricoltura della Camera, Luciano Corsi, presidente di Rete d’Imprese Veneto Turismo, Gianni Dalla Bernardina presidente della Verona Mercato Spa, Maurizio Danese presidente di Vero­naFiere, Daniele Salvagno, presidente del Consorzio olio Veneto Dop, Germano Zanini, direttore Operativo VeronaExpo Network e Matteo Scolari, presidente di VeronaExpo Network, in qualità di moderatore. Tra gli scopi che hanno da sempre animato il network territoriale permanente vi è quello di mettere in relazione soggetti istituzionali, aziende e  cittadini scaligeri formulando proposte concrete per la crescita, sicurezza e sviluppo del territorio veronese, amplificando la visibilità delle imprese e le opportunità per i cittadini che possono interagire e usufruire di beni e servizi a condizioni agevolate.