Sabato 14 ottobre all’interno del 6° forum delle Comunità Laudato si’ dal titolo “Laudato si’: raddoppiare l’impegno” si è tenuto presso il Salone dei vescovi nel vescovado di Verona, un pomeriggio di riflessioni aperto al pubblico a partire dall’esortazione apostolica Laudate Deum da poco pubblicata da papa Francesco. Salone gremito con oltre 250 partecipanti, che hanno dimostrato pazienza e disponibilità nell’accettare i piccoli inconvenienti di una partecipazione ben al di sopra delle più rosee aspettative.
L’iniziale performance artistica proposta dal Progetto didattico Laudato si’ (Marcaria – Mantova) e introdotta dalla curatrice Fiorenza Raffagli, ha portato a riflettere sulla grande la responsabilità di ciascuno rispetto a quella risorsa fondamentale che è l’acqua. A seguire, il regalo del saluto di papa Francesco in un video registrato dal vescovo di Verona, Domenico Pompili. Il pontefice ha condiviso la preoccupazione per l’emergenza climatica, rispetto alla quale le istituzioni internazionali sembrano impotenti e invitato all’unica via che può portare al cambiamento ovvero a scelte dal basso, come stanno testimoniando le Comunità Laudato si’ che ha invitato a continuare nel loro impegno.
Quindi il vescovo Domenico ha sottolineato che giunti a questo punto “non è tanto questione di mettere in gioco una semplice transizione ecologica, ma una conversione ecologica’’. Il pomeriggio è quindi proseguito con il contributo video di Gaël Giraud, economista, matematico e teologo francese ha sottolineato come questa esortazione apostolica è molto importante, che si inserisce nella linea coerente del magistero di papa Francesco tra Laudato si’, Fratelli tutti e Querida Amazonia.
Ha offerto un contributo video anche Carlo Rovelli, fisico e divulgatore e scientifico ha esordito esprimendo la sua gratitudine – «di cittadino e intellettuale ateo» come si è dichiarato, ha sottolineato come la questione non è solo che dei singoli si comportino diversamente, perché è profondamente politica, perché chi è al potere continua a scegliere il benessere del Paese a scapito dell’ambiente, mentre le istituzioni internazionali preferiscono difendere il bene di pochi occidentali imponendolo con le armi e andando a creare sempre più divisioni.
In presenza nel Salone dei vescovi è intervenuto Carlo Petrini, fondatore dell’associazione Slow Food e promotore insieme al vescovo Domenico delle Comunità Laudato si’: “Questa esortazione è un grido di grande preoccupazione, molto più dura di quanto espresso nella Laudato si’ perché nel frattempo siamo entrati in una situazione di non ritorno’’. In lingua spagnola, sottotitolato nel video realizzato dai collaboratori di Slow Food, Carlos Alvarez Pereira, vicepresidente “Club of Rome”, ha esordito: «In questi anni non è cambiato nulla, mentre occorre cambiare presto gli schemi, le capacità di tutti e non solo di un’élite che vede i problemi, vede le soluzioni e le impone alle persone».
Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico ha evidenziato che se un pontefice arriva a mettere in gioco la sua autorità e a pubblicare un documento magisteriale sul cambiamento climatico vuol dire che, a un passo dal cosiddetto “punto di rottura”, non si può rimanere in questa confusione portata dal negazionismo.