A Verona serve altro: mostre, strade e maggior decoro

Per «difendere la città», mantra della maggioranza di Palazzo Barbieri in queste folli giornate balotelliane, bisogna portare a Verona grandi mostre, accogliere i facoltosi investitori stranieri (vedi Ikea) che altrove – qui li cacciamo – portano soldi e lavoro, evitare che le strade si allaghino al primo acquazzone e garantire il decoro pubblico anche in periferia, pardon, nei quartieri. Presentare mozioni (vedi quella del consigliere Bacciga, che ha ringraziato il sindaco Sboarina e l’assessore Polato per il sostegno) per «adire le vie giudiziali» nei confronti di Balotelli il quale avrebbe diffamato la città, invece serve solo a grattare la pancia al proprio elettorato. Così come scagliarsi contro il primo cittadino e la giunta per quattro cretini che hanno ululato al Bentegodi (vedi Pd e sinistra varia), è altrettanto strumentale e serve solo ad alimentare la macchina del fango nei confronti di una città in cui le comunità straniere hanno sempre detto di trovarsi a meraviglia. Che colpa ne ha Sboarina se uno sparuto gruppo di imbecilli, 20 su 16 mila spettatori, fa il verso della scimmia? Forza: un po’ di buonsenso e olio di gomito, per difendere davvero (e magari migliorare) Verona.