Si è concluso a Verona il Roadshow territoriale promosso da Coldiretti e Philip Morris Italia, dedicato al nuovo accordo decennale di filiera e al suo impatto sui territori italiani. Dopo le tappe in Campania e Umbria, l’iniziativa ha fatto tappa in Veneto, una delle regioni cardine della produzione tabacchicola nazionale. L’accordo, rinnovato nel novembre 2024 insieme al Ministero dell’Agricoltura, ha esteso la collaborazione per la tabacchicoltura italiana a un inedito orizzonte temporale di dieci anni – fino al 2034 – e prevede l’impegno di Philip Morris Italia ad acquistare circa la metà della produzione totale di tabacco greggio italiano. Un investimento complessivo di circa un miliardo di euro che conferma Philip Morris Italia come il principale investitore privato nella filiera tabacchicola italiana, la più rilevante in Europa per volumi. In Veneto, Philip Morris Italia acquista ogni anno circa il 60% della produzione regionale di tabacco, generando un valore aggiunto annuo di 55,8 milioni di euro e contribuendo all’occupazione con oltre 9.100 lavoratori. Il Veneto, in questo contesto, si conferma una delle regioni italiane più importanti per la produzione di tabacco greggio. Con circa 3.700 ettari coltivati e una produzione annua di oltre 14.000 tonnellate, rappresenta il 28% del totale nazionale. Insieme a Campania e Umbria, costituisce il nucleo della tabacchicoltura italiana, che copre oltre il 90% della produzione complessiva. Dal punto di vista storico-produttivo, il Veneto ha conosciuto una marcata riduzione delle superfici coltivate, passando dagli oltre 8.000 ettari precedenti alla riforma del 2011, che ha eliminato il premio accoppiato, a una progressiva contrazione, fino a stabilizzarsi negli ultimi anni intorno ai 3.700 ettari. La produzione si concentra principalmente nella provincia di Verona, che da sola rappresenta circa l’80% del totale regionale, con quasi 3.000 ettari e più di 11.000 tonnellate prodotte. Seguono le province di Padova, Venezia e Treviso e Vicenza dove, in particolare, il tabacco è ancora presente in alcune aree storiche come la Val Brenta. A livello economico e occupazionale, la filiera tabacchicola veneta coinvolge attualmente circa 120 aziende agricole e impiega complessivamente 1.200 addetti, di cui 1.000 nel comparto agricolo diretto e 200 nella fase di trasformazione. Il valore complessivo della produzione agricola è stimato in 73 milioni di euro, con un monte salari annuo di circa 10,5 milioni. Il valore aggiunto agricolo è quantificato in circa 7,3 milioni di euro. Nel corso della giornata si è svolto l’evento inaugurale del nuovo Parco Naturale Valle del Menago, promosso da Philip Morris Italia con il patrocinio del Comune di Bovolone. Il Parco, restituito alla cittadinanza dopo un intervento di riqualificazione, è stato selezionato tra numerose proposte in Italia e all’estero, e si inserisce nella strategia globale dell’Azienda per la tutela della biodiversità, la conservazione del suolo e delle risorse idriche, e il sequestro del carbonio. Il progetto di riqualificazione, portato avanti dal Comune, grazie al contributo di Philip Morris, valorizza il territorio veneto, cuore pulsante della filiera tabacchicola italiana, e ne rafforza la vocazione ambientale e sociale.