Accordo tra Enit e Unicredit per turismo e agroalimentare L’iniziativa rientra tra le attività previste dal Made4Italy

Turismo e Agroalimentare come motore per il rilancio dell’economia nell’Italia post pandemia. È con questo scopo che UniCredit e l’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit) hanno sottoscritto oggi un accordo finalizzato ad intraprendere azioni comuni di rilancio e di supporto al turismo italiano, un settore che pre pandemia valeva 13,2% del PIL e occupava il 15% della forza lavoro nazionale*, attraverso una logica di filiera integrata con il settore agroalimentare. Nel dettaglio l’accordo tra UniCredit ed Enit, viste le nuove abitudini ed esigenze dei viaggiatori italiani accelerate dalla pandemia, mira a rafforzare il turismo e l’agroalimentare di qualità, settori trainanti per l’economia del Paese, grazie a una stretta collaborazione finalizzata all’individuazione e alla valorizzazione di iniziative e progetti che possono offrire opportunità di crescita per le imprese dei due settori. La banca si impegna inoltre a sostenere le aziende agroalimentari/turistiche grazie a ulteriori specifici strumenti di supporto finanziario.

“L’Italia esprime tutta la propria autenticità anche attraverso espressioni artistiche culinarie – ha affermato Giorgio Palmucci, Presidente Enit – la tradizione enogastronomica made in italy è ricercata in tutto il mondo e i turisti stranieri trascorrono notti in Italia per assaporarne questa cultura. La food experience è tra i principali motivi che spinge a scegliere una meta piuttosto che un’altra. In Lombardia si concentra la quota più alta della spesa estera per vacanza enogastronomica, circa 78 milioni di euro che incidono per il 22,0% sul totale nazionale di 354,5 milioni di euro. Nella TOP 5 anche Veneto con 53 milioni di euro, il 15% del totale, Piemonte, Toscana e Sardegna dove si è speso il 10,0% del complessivo. In Campania sono stati spesi 6,4 milioni di euro per il turismo enogastronomico, pari all’1,8% del totale”.
L’offerta turistica italiana, anche per effetto della pandemia, si sta modificando rapidamente in virtù di un cambiamento della domanda con una accelerazione nell’evoluzione esperienziale del turismo e con la valorizzazione di percorsi integrati turistici ed enogastronomici – spiegano Andrea Casini e Remo Taricani, Co-CEOs Commercial Banking Italy di UniCredit – l’integrazione tra cibo, cultura e patrimonio paesaggistico è la strada da seguire per stimolare l’attrazione di nuovi flussi turistici. Come UniCredit stiamo lavorando in questa direzione già da alcuni anni e grazie a “Made4Italy” dal lancio del programma ad oggi abbiamo supportato con oltre 3,5 miliardi di euro le imprese agroalimentari/turistiche. L’accordo con Enit ci permetterà di dare un ulteriore impulso all’individuazione di progetti che puntano a valorizzare la sinergia tra i due settori, contribuendo al rilancio di un settore pesantemente colpito dagli effetti delle restrizioni legate agli spostamenti”.