Adenoma epatico di 10 cm rimosso ad una bambina 12 anni Partita la chirurgia robotica pediatrica in AOUI con tre azioni

Era grande quasi quanto la sua età. Un adenoma epatico di circa 10 centimetri è stato tolto ad una ragazzina di 12 anni arrivata in AOUI per un lieve sovrappeso. Anna è il nome di fantasia della giovane paziente che con il suo caso ha dato il via al percorso di chirurgia robotica pediatrica in Azienda. 

Come è stato scoperto. Anna è paziente del prof. Claudio Maffeis, direttore di Pediatria B, presa in carico per un problema di lieve sovrappeso. Infatti, i primi esami hanno confermato una dislipidemia, con livelli alti di grassi, trigliceridi e colesterolo nel sangue. A giugno 2024 si è deciso di effettuare un’ecografia addominale che ha rivelato la presenza di una neoformazione epatica di 10 cm. Risonanza magnetica, biopsia ed esame istologico hanno nel tempo confermato la presenza di un adenoma epatico benigno. La formazione è causa di steatosi epatica, diffusa nel 70% dei pazienti in Italia con eccesso ponderale. Anna continua ad essere seguita dal prof Maffeis nel follow up post-operatorio, sta bene ed il calo di peso orienta anche il miglioramento epatico e il quadro lipidico.

La scelta chirurgica. Solitamente, le masse benigne non vengono rimosse fino ai 5 cm di diametro. Nel caso di Anna la strada più sicura è stata ritenuta la rimozione chirurgica per diversi motivi: le dimensioni della massa, il rischio di rottura e sanguinamento e di ripercussioni sulla dislipidemia, nonché la giovane età della paziente ancora in fase di crescita. L’età, il peso e soprattutto la dimensione dell’addome hanno permesso di ricorrere alla robotica con minincisioni di 8 millimetri. La ragazzina è entrata in sala operatoria il 30 gennaio scorso seguita dal gruppo multidisciplinare che aveva condiviso il caso insieme al prof Maffeis. È stata operata dal prof. Andrea Ruzzenente, direttore Uoc Chirurgia generale ed epatobiliare, e dal prof. Luca Giacomello, direttore Uoc Chirurgia pediatrica assistiti dall’équipe anestesiologica e infermieristica della sala robotica. Con un chirurgo al tavolo operatorio e due alla console, l’intervento si è concluso in maniera eccellente ed Anna è stata dimessa dopo soli quattro giorni. 

Lo sviluppo della chirurgia robotica pediatrica. La chirurgia robotica pediatrica è in generale ancora in una fase iniziale rispetto l’adulto, dal momento che le piattaforme attualmente presenti sul mercato non dispongono di strumenti miniaturizzati necessari per il corpo più piccolo. Il caso della dodicenne operata in Aoui, ritenuta idonea alla robotica dai chirurghi per diversi parametri, ha aperto la strada ad un nuovo sviluppo della chirurgia mininvasiva pediatrica, che si sviluppa su tre fronti. Il percorso aziendale in collaborazione con l’università di Verona è già avviato per formare chirurghi pediatrici e abilitarli con certificazione alla chirurgia robotica, dalla parte teorica fino all’autonomia chirurgica.  Inoltre, è in definizione un accordo tra Aoui e una ditta biomedicale che produce strumenti di chirurgia robotica che nascono già per la pediatria. Dall’anno prossimo quando sarà pronto, la ditta potrebbe fornire il prototipo ad Aoui sia per l’utilizzo in sedute di formazione che in sala operatoria. Infine, parte domani la sperimentazione aperta anche agli specializzandi che, seguiti da un chirurgo tutor esperto, eseguiranno interventi in robotica per la colecistectomia, dove sulla seconda consolle ci sarà un chirurgo in formazione. Questa sperimentazione è significativa perché permette di anticipare i tempi già nel periodo di specializzazione dei giovani medici.

Erano presenti: Saranno presenti: Callisto Marco Bravi direttore generale AOUI, prof. Giovanni De Manzoni direttore UOC Chirurgia Esofago-Stomaco e delegato dal Rettore per le Scuole di specializzazione di area medica, prof. Luca Giacomello direttore UOC Chirurgia Pediatrica, prof. Andrea Ruzzenente direttore Uoc Chirurgia Generale ed Epatobiliare, prof. Claudio Maffeis direttore Uoc Pediatria B e il signor Michele papà di Anna.