Aderiscono 141 farmacie veronesi La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica con Aifa, Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute e BFResearch

“A Verona e in tutta Italia, sabato 10 febbraio, si svolge la XVIII– Giornata di Raccolta del Farmaco Banco Farmaceutico. Nel corso della Grf, sarà possibile acquistare presso le farmacie che aderiscono all’iniziativa, farmaci da automedicazione che saranno donati ai bisognosi assistiti da 31 enti caritativi del territorio convenzionati con Banco Farmaceutico. Sono i dati forniti da Matteo Vanzan coordinatore regionale di Banco Farmaceutico, durante la conferenza stampa che si è svolta nella sede della Provincia di Verona alla presenza del vescovo di Verona, S. E. Mons. Giuseppe Zenti, del Vice Presidente della Provincia Pino Caldana, del presidente di Federfarma Verona Marco Bacchini. Erano presenti all’evento Michele Lonardoni responsabile Enti Banco Farmaceutico, Germano Montolli responsabile Assofarm Veneto e Massimo Venturini, in rappresentanza degli Alpini di Verona che operano come volontari. Cresce costantemente di anno in anno l’impegno e la partecipazione delle farmacie veronesi che da sempre aderiscono alla Giornata di Raccolta del Farmaco permettendo alla macchina organizzativa dell’iniziativa solidale, grazie al sostegno economico e all’impegno di farmacisti e collaboratori, di registrare un altissimo consenso. Più farmacie aderiscono – Verona è al primo posto nel Veneto nonché tre le prime in Italia – e maggiore è la possibilità per i cittadini di donare prodotti che non richiedono ricetta medica alle persone in difficoltà. L’anno scorso nelle farmacie di Verona e provincia sono stati raccolti 10.700 farmaci per un valore di oltre 75.000 euro. «La Giornata di Raccolta del Farmaco è un’occasione propizia per evidenziare quanta umanità alberga nei cuori dei veronesi – dice il vescovo di Verona mons. Giuseppe Zenti -.Iniziative di questa natura fanno parte di quella riserva di “staminali” che garantisce un futuro al nostro corpo sociale. . Questo è il sociale vero, il sociale sano”, ha concluso.