Adige-Garda, la sicurezza idraulica. Riapertura straordinaria della Galleria per verificare la funzionalità Il manufatto lungo 10 chilometri costruito tra il 1939 e il ‘59 ha salvato il territorio

Riapertura straordinaria per la Galleria Adige-Garda, l’importante manufatto che consente, in caso di eventi di massima piena, di difendere vite umane e salvaguardare il territorio Veneto grazie al deflusso delle acque dell’Adige nel Lago di Garda. Il manufatto, lungo 10 chilometri e costruito tra il 1939 e il 1959, rappresenta un’opera strategica in grado di garantire l’incolumità pubblica delle Comunità venete e del perimetro urbano dell’intera Verona. La visita straordinaria, che ha visto l’esplorazione interna del tunnel grazie all’ausilio di jeep, ha consentito ai tecnici dei vari enti presenti di verificare, in tempo reale, le buone condizioni strutturali dell’opera e la sua rinnovata funzionalità idraulica. L’occasione ha consentito di prendere, ancora una volta, coscienza di ciò che l’infrastruttura di Regolazione dell’Adige può assicurare in caso di criticità eccezionali o di emergenza. L’incontro ha, di fatto, rinsaldato gli accordi tecnico-operativi contenuti all’interno della Convenzione del 2002 siglata da Provincia Autonoma di Trento, Regione Veneto, Regione Lombardia, AIPo, Autorità di Bacino delle Alpi Orientali e Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po. Ad oggi, la galleria è stata utilizzata dodici volte per scolmare le piene; l’ultima risale all’ottobre 2018. Oltre ai funzionari della Protezione Civile della Provincia di Trento presenti al sopralluogo anche numerosi sindaci tra cui quelli dei Comuni di Peschiera del Garda, Sirmione, Nago-Torbole e Desenzano e alcuni rappresentanti della Comunità del Garda. Con l’assessore regionale all’Ambiente Giampaolo Bottacin il direttore generale di Aipo Meuccio Berselli, che ha ribadito la rilevanza strategica dell’infrastruttura in ottica sovraregionale. “La conoscenza della galleria Adige-Garda è essenziale – ha rimarcato Massimo Lorenzi, presidente Consorzio territori del Mincio – e comprenderne al meglio il funzionamento e la potenzialità di impiego di questo sistema ci consente di poter investire al meglio al fine di poter utilizzare la risorsa idrica che è sempre più importante e, purtroppo, talvolta anche scarsa come abbiamo visto durante questa estate così gravemente siccitosa”.