ADOLESCENTI E DISAGIO PSICHICO: DAI FATTORI PREDISPONENTI ALLE EMERGENZE PSICHIATRICHE” Domani al Centro Marani

Domani, giovedì 15 giugno, con inizio alle ore 9 si svolgerà presso il Centro medico culturale ‘G. Marani’ il convegno dal titolo “Adolescenti e disagio psichico: dai fattori predisponenti alle emergenze psichatriche”. L’età adolescenziale rappresenta un periodo critico in quanto si verificano importanti cambiamenti e le condizioni che interferiscono con questa delicata fase dello sviluppo possono essere molteplici. Spesso il carattere di emergenza con cui i pazienti giungono all’attenzione del clinico rende difficile l’analisi e la focalizzazione dei sottostanti e preesistenti disturbi del neuro sviluppo oppure delle condizioni socio-ambientali. Lo scopo del convegno è quello di esplorare le caratteristiche del disagio adolescenziale, i diversi profili e tipologie e di conseguenza gli approcci di cura più adatti. Inoltre si vuole affrontare l tema dell’emergenza investendo sulla prevenzione al fine di evitare l’insorgere delle acuzie.

Il convegno intende affrontare questi aspetti in modo trasversale, soprattutto durante la mattinata, analizzando le condizioni favorenti il disagio. Nella seconda parte invece vuole presentare i percorsi che possono essere attivati dalle diverse figure professionali coinvolte al fine di ricostruire un’inclusione nel tessuto famigliare e sociale.

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ha messo a disposizione un posto letto per le emergenze psichiatriche adolescenziali acute, gestito dal dottor Leonardo Zoccante. A seconda dell’età, quando l’emergenza si colloca al confine con l’età adulta, si stabilisce una stretta collaborazione con la psichiatria. Diventa importante poi la presa in carico presso i servizi territoriali: a volte il soggetto transita presso strutture che trattano la condizione post-acuta prima del rientro in famiglia per una presa in carico territoriale/ambulatoriale.

L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di evitare la creazione di comunità-alloggio con il rischio di emarginare l’adolescente, e favorire invece un’inclusione integrata nel tessuto sociale e ambientale.