Africae Festival, percorso di conoscenza Per tre giorni saranno promossi i valori di inclusione e interazione per sradicare gli stereotipi

Dopo il successo della prima edizione, torna Africae Festival, un evento di parole, musica e non solo, con cui contribuire a portare l’attenzione sulle tematiche legate all’afrodiscendenza e al continente africano. Per tre giorni saranno promossi i valori di inclusione e interazione. Consci del fatto che Italia e Africa sono destinate a interagire in modo crescente, crediamo sia necessario favorire dei percorsi di conoscenza per stimolare dibattiti e sradicare stereotipi. Dal 13 al 15 giugno, in Vicolo Pozzo 1 a San Giovanni in Valle a Veronetta, tre giorni dedicati alla promozioni e alla condivisione di valori di inclusione e interazione. Di giorno saranno proposti sette incontri e dibattiti con alcuni dei principali nomi italiani legati all’attualità africana. Tra questi si segnala la presenza di uno dei decani del giornalismo italiano come Domenico Quirico (per anni inviato de La Stampa) ed Emanuela del Re, politologa ed ex-viceministra degli Affari Esteri. Alla sera, spazio ai concerti a trazione africana e afrodiscendente. Gli undici spettacoli in calendario spaziano tra generi tradizionali e contemporanei, con un’attenzione particolare all’ibridazione tra stili musicali. “Tre giornate di eventi – sottolinea l’assessore alle Pari opportunità e ai Diritti umani Jacopo Buffolo – che ci aiutano a calarci nel tempo che viviamo e a metterci in relazione con le nuove generazioni, per comprenderle e confrontarci con loro, in alternativa ad un linguaggio violento. Chi oggi parla aizzando paura e spinte antidemocratiche faccia proprio l’appello a disarmare il linguaggio”. La manifestazione è stata presentata questa mattina alla presenza, per Fondazione Nigrizia di Piero Ciuciulla e Roberto Valussi e per il Museo Africano Alessandra Mantovani. In questa seconda edizione sono stati scelti due ospiti internazionali di grande spessore. Partiamo con il protagonista del primo evento in calendario: l’artista e illustratore satirico sudanese Khalid Albaih che il quotidiano britannico Independent ha incluso nel 2018 nella cinquina dei più importanti vignettisti al mondo. Lanciamo Africae con l’inaugurazione di una mostra al Museo africano con le sue opere e quelle di suoi colleghi sudanesi, membri di Khartoon Magazine, il collettivo da lui fondato. Khalid figurerà anche come relatore al primo incontro del festival, dedicato al Sudan e alla sua società civile. Per la seconda ospite, si va sul lato musicale. Direttamente da Londra, avremoAyanna Witter-Johnson. Violoncellista, cantante e compositrice britannica di origine giamaicane, Ayanna è abituata a tour con mostri sacri della musica come Peter Gabriel e a collaborazioni con Andrea Bocelli e Anoushka Shankar. Quindi, tanti motivi per venire a questa nuova edizione di Africae 2025, che si presenta come un’appendice naturale del lavoro portato avanti quotidianamente da Nigrizia e dal Museo africano, rispettivamente sul piano giornalistico e culturale. A loro volta, questi due attori agiscono sotto l’ombrello della Fondazione Nigrizia Onlus, animata dal Collegio Missioni Africane dei Missionari Comboniani. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.