La nuova vita di Agsm e Aim, che a partire dal 1° gennaio 2021 celebreranno la fusione societaria in Muven, si annuncerebbe all’insegna dei vecchi vizi: una interrogazione da parte delle opposizioni del Consiglio comunale della città berica stigmatizza infatti l’ennesimo conferimento diretto, senza gara pubblica, che sarebbe stato dato da Aim alla società di comunicazione che fa capo all’ex spin doctor del Sindaco Rucco, la quale avrebbe ricevuto e riceverebbe tutta una serie di altri incarichi analoghi anche da altre partecipate vicentine.
Come era accaduto con la vicenda delle consulenze legali di Agsm, oggi come allora si contesta il ricorso a società esterne quando Agsm e Aim sono dotate di servizi interni specificatamente dedicati (ufficio stampa, ufficio legale) che con la fusione verranno peraltro duplicati.
“Chiedo allora – dice Elisa La Paglia, Pd – che l’amministrazione dedichi le ultime settimane prima della fusione (che per inciso per Agsm avverrà in assenza di un presidente titolare) ad una operazione trasparenza che metta nero su bianco quanto la società Agsm ha speso negli ultimi due anni in consulenze”
