Agsm lancia il Bonus bollette. L’azienda stanzia le risorse per luce e gas Oltre 2 milioni sono stati destinati alle famiglie in difficoltà con reddito Isee tra i 15 mila e i 18 mila euro. Si può già fare richiesta. Il presidente Testa e il sindaco Tommasi: “Vogliamo confermare il nostro ruolo sociale ’’. Risparmi per 250 euro

Arrivano gli aiuti per le bollette delle famiglie in difficoltà. Agsm-Aim mette sul piatto 2,1 milioni di euro che andranno a scalare dai futuri utili ante imposte,   e che si sommano ai 3 milioni di euro che Agsm Aim assorbirà in proprio per il rincaro del trasporto della materia prima, invece di scaricarli sulle bollette. In totale quindi, un aiuto agli utenti di oltre 5 milioni come spiegato dal presidente Federico Testa e dal vice Gianfranco Vivian.
In dettaglio, per supportare le famiglie in difficoltà a causa della situazione attuale di caro gas ed energia elettrica, Agsm Aim ha varato il Bonus Sostegno, un’offerta su libero mercato rivolta alle utenze domestiche intestate a clienti con ISEE compreso tra 15.000 e 18.000 euro, con meno di 4 figli a carico e che non percepiscano reddito o pensione di cittadinanza.
L’iniziativa, che secondo le stime di Agsm Aim interesserà circa 11 mila utenti nelle sole province di Verona e Vicenza (7mila a Verona e 4mila a Vicenza), è stata appositamente pensata per offrire un sostegno tangibile a quei clienti che non hanno diritto al Bonus sociale ma che si trovano a dover fronteggiare la repentina impennata del costo della vita di cui l’energia elettrica e il gas rappresentano due voci particolarmente rilevanti.Per questo l’azienda, che come hanno sottolineato i sindaci di Verona Damiano Tommasi e di Vicenza Francesco Rucco intende rivestire una funzione sociale sui propri territori, ha deciso di stanziare 2,1 milioni di  euro, minimizzando l’impatto sugli utili post tasse.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’offerta prevede l’applicazione di uno sconto di 3,5 centesimi di euro sul prezzo dell’energia all’ingrosso corrispondente al PUN – Prezzo Unico Nazionale – che è il prezzo di riferimento della Borsa Elettrica e rappresenta indicativamente il prezzo di costo per le società di vendita. Tutte le altre componenti tariffarie sono quelle stabilite dall’Autorità per l’energia. A titolo di esempio, per una famiglia tipo con un consumo medio di 2.700 kWh/anno, il Bonus Sostegno permetterà di maturare un risparmio calcolato su base annua di circa 100 euro.
Per quanto riguarda la fornitura di gas, verrà applicato uno sconto di 3,5 centesimi di euro per metro cubo consumato sul PSV DA, il prezzo attualmente adottato da Arera per i contratti gas in maggior tutela. Quindi, il risparmio su base annua potrà arrivare fino a 250 euro, se il cliente ha un contratto con la formula di prezzo indicizzata a Pfor.
Il Bonus sostegno sarà valido fino al 30 settembre 2023. Per i clienti Agsm Aim prenderà il via dal 1 febbraio, mentre per i nuovi clienti dalla data di attivazione della fornitura.
Per quanto riguarda i termini e le modalità di adesione, è possibile recarsi presso gli sportelli distribuiti sul territorio, contattare il call center tramite il numero di telefono indicato in bolletta, oppure recarsi sul sito www.agsmaimenergia.it/Bonus-sostegno. Il termine di scadenza per comunicare l’adesione al Bonus Sostegno è fissato al 31 marzo 2023.

A Quaglino restituite alcune deleghe. Per il caso Compago chiesta a Intermonte una nuova valutazione della società

“Il Bonus Sostegno rappresenta la risposta concreta di Agsm Aim all’impegno che avevamo preso a inizio anno per contrastare in maniera tangibile l’impennata del costo delle bollette. Lo stanziamento di 2,1 milioni di euro testimonia l’attenzione del Gruppo verso le esigenze del territorio e il ruolo sociale che un’azienda come la nostra è chiamata a svolgere in situazioni straordinarie come quella che stiamo vivendo”, commenta Federico Testa, presidente di Agsm Aim. “Forte di un ascolto e di un confronto quotidiano con il territorio e i propri clienti, Agsm Aim ha duramente lavorato nelle ultime settimane alla creazione di un’offerta appositamente pensata per una fascia di popolazione esclusa dal Bonus sociale ma ugualmente impattata dal forte rincaro degli ultimi mesi del costo della vita”, conclude Gianfranco Vivian, vice presidente di Agsm Aim. Testa e Vivian, insieme con Tommasi e Rucco, si sono anche trovati d’accordo nel rinnovare le deleghe all’ad Stefano Quaglino e su come affrontare la questione Compago. “Il cda”, ha spiegato Testa, “ha dato mandato a presidente e vicepresidente di prendere contatto con la società Intermonte per adeguare la valutazione di Compago ai nuovi valori del gas e dell’energia; riavremo così una valutazione aggiornata sylla qale si esprimerà il consiglio di amministrazione e decideremo cosa fare alla luce delle nuove valutazioni. Tutte le opzioni sono possibili: conferma del percorso, abbandono, causa.” Il cda inoltre ha ripristinatpo all’unanimità alcune deleghe all’ad Quaglino, deleghe che prima erano state tolte. In particolare è stata ripristinata la delega al personale e ai controlli delle unità di business. Le oeprazioni straordinarie invece sono demandate congiuntamente a presidente, vicepresidente e ad. Per le consulenze, è stato chiesto un parere al professor Pozzoli, in base al responso sul tipo di organizzazione da seguire, se ne discuterà il consiglio.

La scommessa è l’idrogeno

Teleriscaldamento e idrogeno sono altre due partite importanti per Agsm-Aim. Il primo tema riguarda circa 140 mila utenti che sono allacciati alla rete del teleriscaldamento, soprattutto a Verona, e si dovrà capire come garantire anche per loro (chi ne ha diritto) l’agevolazione tariffaria. L’altro aspetto p quello delle energie alternative. Innanzi tutto Agsm-Aim sarà il partner di riferimento, come ha confermato il sindaco Damiano Tommasi, del Comune che ha deliberato un esborso di oltre 70 milioni di euro per rifornirsi di energia rinnovabili per abbandonare i combustibili fossili. Ma poi c’è Aim che possiede un’area a Marghera nella quale potrebbe essere sviluppato, sempre che vinca il bando della Regione, una Hydrogen Valley insieme con Eni, visto che l’area metropolitana di Venezia ha previsto già l’acquisto di 90 bus alimentati a idrogeno, la nuova energia pulita che emette solo vapore acqueo. Di conseguenza anche Agsm entrerebbe a far parte del progetot, magari recuperando un nuovo ruolo per Ca’ del Bue, anche se come sottolineato da Quaglino, nelle Basse di San Michele ci sono vincoli paesaggistici e dal punto di vista industriale ci sarebbero molti investimenti da fare.

“Alleanze e sinergie sì, fusioni no”. Tommasi con la bandiera dell’Europa; Rucco con il vessillo regionale di San Marco

Dimmi che bandiera hai e ti dirò chi sei. Ieri, in collegamento via Skype dai loro uffici, i sindaci di Verona Damiano Tommasi e di Vicenza Francesco Rucco sono intervenuti alla conferenza di Agsm-Aim per commentare l’iniziativa sociale del Bonus energia a sostegno delle famiglie più in difficoltà. Damiano Tommasi, alla guida di una coalizione di centrosinistra, aveva alle sue spalle in bella evidenza, la bandiera dell’Unione europea, a conferma della volontà di guardare a Bruxelles per cogliere nuove opportunità per Verona. Rucco invece, che guida una coalizione di centrodestram alle sue spalle, in bella mostra, aveva la bandiera regionale di San Marco a conferma del radicamento al territorio veneto e al riferimento veneziano. Due modi di comunicare molto chiaramente le proprie posizioni anche senza discorsi politici. Molto chiare, invece, le parole di Tommasi e Rucco, sollecitati dal presidente Testa, sulle possibili alleanze o sinergie con altre aziende multiutility. “Passi ulteriori”, ha detto Tommasi, “possono creare fibrillazioni, ma vanno valutati anche per diversificare le fonti di approvvigionamento energetico”. Per Rucco, che non può sbilanciarsi più di tanto dal momento che è in scadenza di mandato e a Vicvenza si voterà a maggio per il sindaco, “si possono trovare trovare molte forme di collaborazione e di sinergia con altre aziende, che non devono per forza essere delle fusioni industriali”. Altre alleanze, magari con espressioni dei territori limitrofi, potrebbero dare nuovo slancio e operatività ad Agsm-Aim, al di là dei colori e delle bandiere, ma con una logica puramente industriale.